FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] ai giovani, il rispetto degli "autori delle usanze del governo civile" e quindi impedire loro di "alterare" le istituzioni ricevute dagli "antichi". La "santità" del presente era garantita dal passato, dalla storia, che dimostrava la necessità di ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] i pericoli dell'aggressiva potenza navale dei due paesi per il futuro della Serenissima, cui - considerandone con pessimismo le istituzioni - rimproverava l'incapacità di reagire. Nel settembre 1618 il F. fu eletto savio di Terraferma e si reinserì ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] di Mameli, gli inni politici e la canzone popolare, in Almanacco della Repubblica. Storia d'Italia attraverso le tradizioni, le istituzioni e le simbologie repubblicane, a cura di M. Ridolfi, Milano 2003, pp. 145-158. Tra le storie della letteratura ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] 1955, pp. 206, 230, 274, 280, 283 310, 334, 349; Id., La Repubblica di S. Ambrogio, ibid., pp. 408-10; Id., Le istituzioni comunali, ibid., p. 491; V. Zaccaria, Sulle opere di P. C. Decembrio, in Rinascimento, VII(1956), p. 20; F. Fossati, Altre ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] di Stato del febbraio del 1354 furono più durature e complesse. Il 25 marzo, con un provvedimento eccezionale, il D. istituì un Consiglio ristretto composto da dodici "sapientes ad utilia" e da dodici tra anziani e gastaldioni. Tale Consiglio aveva ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] , Bologna 1933, p. 23; F. Cognasso, Il Ducato visconteo…, in Storia di Milano, VI, Milano 1955, p. 191; Id., Istituzioni comunali e signorili…, ibid., p. 513; T. Diplovatius, Liber de claris iurisconsultis, pars posterior, a cura di F. Schulz - H ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] , oltre alla sua biblioteca, 6000 fiorini di valuta perugina. Su preghiera del G., papa Innocenzo VIII il 4 ott. 1484 istituì formalmente il nuovo collegio, poco dopo però si perdono le testimonianze di ulteriori sforzi per la realizzazione di questa ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] uomini eruditi, cultore delle Muse e principe e patrono dei letterati, letterato e probo viro. Il C., cui si dovette l'istituzione in Milano di scuole gratuite, fu in relazione con quasi tutti i letterati del tempo e quanti di loro vivevano a Milano ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] , La Chiesa e gli Stati regionali nell'età dell'assolutismo, in Letteratura italiana (Einaudi), I, Il letterato e le istituzioni, Torino 1982, pp. 284-286; D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento, Torino 1992, p. 461; M. Firpo, Inquisizione ...
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LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] però la volontà di destinare un significativo lascito alla città di Firenze.
Con il testamento dell'11 giugno 1377 il L. istituì come erede l'arte dei mercanti di Calimala in favore di un ospedale da erigersi, volontà concretizzata già il 23 dicembre ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...