Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] 2/3 dei casi di pertosse venivano passati sotto silenzio. Uno studio francese eseguito su 400.000 casi denunciati alle istituzioni dell'assistenza sociale indicava per la regione parigina una media annuale di 291 casi di morbillo per 100.000 persone ...
Leggi Tutto
Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] tipologie delle sette. Le più convincenti sono quelle che hanno tentato di definire questi movimenti non in rapporto a istituzioni religiose dominanti, ma piuttosto in rapporto alla società e al mondo. È proprio sulla base delle 'risposte al mondo ...
Leggi Tutto
autorità Fondamento di legittimità del potere in generale. Nel Digesto (533) di Giustiniano, fonte di autentica a. è solo Dio, garante della giustizia. L’elaborazione del concetto moderno e laico di a., [...] come sovranità, ossia un’a. di natura razionale e convenzionale che si pone come controllo incondizionato delle istituzioni statali sulla società. L’a. diventa sinonimo di un potere legittimo personificato dallo Stato che agisce attraverso leggi ...
Leggi Tutto
Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] al rispetto di istanze quali la libertà del singolo e la ragione; si è posto in evidenza che il nuovo nesso persona/istituzione è l'inizio tanto di una riqualificazione del termine 'autorità' in senso razionale quanto di una sua svalutazione che per ...
Leggi Tutto
A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] laddove la lingua comune produce le proprie regole sulla base principalmente della loro funzionalità, e solo la forza delle istituzioni e delle tradizioni consente che questa e quelle possano non essere in perfetto accordo (si pensi all’ortografia di ...
Leggi Tutto
In senso stretto, la condizione contraria allo stato di guerra, con riferimento a nazioni, che, regolando i propri rapporti reciproci secondo comuni accordi senza atti di forza, possono attendere al normale [...] di Stati convocate per raggiungere accordi intesi al mantenimento e al rafforzamento della p. mercé la creazione di istituzioni internazionali di varia natura, oppure per porre termine a uno stato di guerra tuttora esistente, elaborando e concludendo ...
Leggi Tutto
Fondazione costituita nel 2002 a Siena allo scopo di valorizzare e tutelare le produzioni agroalimentari e vitivinicole di qualità italiane ed europee DOP IGP STG. Grazie a una diversificata serie di [...] di qualità. Nel corso degli anni la fondazione ha attivamente promosso la costruzione di una rete fra i consorzi di tutela, le istituzioni, le università, le organizzazioni, le imprese e i media a sostegno delle Indicazioni Geografiche.
[1] ...
Leggi Tutto
SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] la 'legge d'oro': la schiavitù aveva in tal modo cessato di esistere nell'intero Nuovo Mondo e il ciclo dell'istituzione nell'età moderna poteva dirsi concluso, anche se essa sopravvisse (e qua e là sopravvive) dove inizialmente era nata: cioè nel ...
Leggi Tutto
L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] , la crisi di quella specie di classe media che aveva favorito l’affermazione culturale dei volgari e la scomparsa di vecchie istituzioni cittadine come i comuni fanno sì che il volgare segni il passo ovunque. A Firenze, ovviamente, meno che altrove ...
Leggi Tutto
Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] crisi della sterlina, tutti questi fattori hanno indotto a cercare soluzioni di tipo corporato. La prima di queste fu l'istituzione all'inizio degli anni sessanta di un Consiglio nazionale per lo sviluppo economico nel quale vi era una rappresentanza ...
Leggi Tutto
istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...