Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] . Nei primi stadi dello sviluppo non vi è perciò differenza nella struttura delle arterie e delle vene, che istologicamente, essendo la parete costituita soltanto dall’endotelio, hanno una costituzione simile a quella dei capillari degli stadi più ...
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Concezione che, in contrapposizione al meccanicismo e avvicinandosi piuttosto al vitalismo, considera la struttura organizzata propria degli esseri viventi non interpretabile esclusivamente in base a principi [...] .
In psichiatria, corrente di studi che riconosce o postula alla base delle malattie mentali una lesione, macroscopica, istologica o biochimica del cervello. L’o. ebbe notevole sviluppo con la dottrina delle localizzazioni cerebrali e con gli ...
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Con questo termine si designano oggi tutti i tumori maligni (v.). Questi sono costituiti da proliferazioni cellulari atipiche, apparentemente spontanee, ad accrescimento progressivo, senza capacità di [...] , Récamier, Verneuil ed altri, spetta al Durante di averle dato un profilo ed un contenuto scientifico. In un cospicuo studio istologico sui nei materni, notò l'esistenza in essi di elementi di aspetto embrionale, i quali, sotto l'influenza di uno ...
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steatoepatite
Epatite acuta, subacuta o cronica caratterizzta da accumulo di sostanze lipidiche negli epatociti. Nella s. le cellule epatiche sono gradualmente rimpiazzate da tessuto cicatriziale fibroso. [...] e un conseguente iperafflusso di substrati lipidici al fegato (steatosi). La s. di origine virale è una caratteristica istologica comune anche all’epatite cronica da virus C (HCV), ma i meccanismi di accumulo intraepatico di lipidi possono essere ...
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Processo per cui le varie parti di un organismo diventano sia diverse una dall’altra, sia capaci di produrre proteine specifiche. La capacità di svolgere funzioni specifiche dipende dalla presenza di particolari [...] DNA si abbassa e le cellule mostrano una semplificazione morfologica. Le cellule sdifferenziate conservano la loro specificità istologica e non riescono ad acquistare competenze differenti: poste in condizioni opportune di coltura si assiste di nuovo ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] la fine del sec. XVIII (1786) si costituiva a parte, e dapprima fuso con la cosiddetta anatomia sublime (cioè con l'istologia, così denominata poi nel 1819 dal tedesco Franz Joseph Karl Mayer), l'insegnamento della fisiologia, di cui era stato sino ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] delle ossa. Con i lavori che pubblicò tra il 1862 ed il '68 il B. si qualificava intanto come l'istologo italiano più esperto delle nuove tecniche microscopiche e citochimiche: e i lavori del '68-'69 sulla funzione ematopoietica del midollo delle ...
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PSAMMOMA (dal gr. ψάμμος "sabbia")
Bindo de Vecchi
Questo termine della patologia indica particolari tumori. La denominazione di psammoma risale a R. Virchow, poiché frequentissimamente si rileva in [...] vengono diagnosticati precocemente sono suscettibili di trattamento chirurgico, diretto alla loro enucleazione.
La loro struttura istologica è molto variabile; solo tratto caratteristico è la presenza di concrezioni calcaree di differente volume e ...
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ROMAINS, Jules (pseud. di Louis Farigoule)
Luigi VILLARI
Scrittore francese, nato il 25 agosto 1885 a Saint-Julien-Chapteuil. Compì studî filosofici e biologici alla scuola normale superiore di Parigi; [...] , Le dieu des corps, - Quand le navire...) è del 1922, 1928, 1929.
Nel campo della psicofisiologia sperimentale e della fisiologia istologica il R. ha pubblicato, col suo vero nome, La vision extra-rétinienne et le sens paroptique, 1930. Dal 1932 s'è ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] ) aprirono all'embriologia nuove prospettive di ricerca. Si trattava, secondo Kölliker, "di studiare in primo luogo la composizione istologica dei foglietti germinativi di Pander e Baer, e di seguirne lo sviluppo a partire dalla cellula dell'uovo ...
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istologia
istologìa s. f. [comp. di isto- e -logia]. – Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle...
istologico
istològico agg. [der. di istologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’istologia, ai metodi e alle tecniche proprie dell’istologia: ricerche i.; tecnica i.; esame i.; preparati istologici. 2. Che si riferisce ai tessuti organici o...