Medico (Basilea 1831 - Lipsia 1904); prof. di anatomia e fisiologia a Basilea (dal 1857) e di anatomia a Lipsia (1872). A lui la moderna tecnica istologica deve l'invenzione del microtomo (1866) che permise [...] a H., mediante tagli in serie variamente orientati, di raffigurare graficamente l'embrione umano dimostrando così le relazioni morfologiche in spazî tridimensionali. Tali raffigurazioni, dette modelli ...
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linfòma Neoplasia, con prevalente carattere di malignità, del tessuto linfatico. I l. differiscono dalle leucemie in quanto nel sangue non vengono riscontrate particolari alterazioni della morfologia cellulare. [...] Sono patologie ad ampia eterogeneità clinica e istologica, di solito distinti in l. di Hodgkin, o linfogranuloma e in l. non-Hodgkin che, non rappresentando una singola entità clinica, vengono a loro volta classificati in base a criteri particolari ( ...
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Nome dato da W. Flemming (1879) a quella parte della sostanza di cui è costituito il nucleo cellulare che si colora intensamente con i coloranti basici usati nella tecnica istologica (ematossilina, blu [...] di metilene, safranina, verde di metilene, fucsina basica). Durante la mitosi, la c., che si osserva nel nucleo interfasico come zolle intensamente colorate, ma che in realtà ha struttura filamentosa, ...
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In medicina, neoformazione di natura infiammatoria, caratterizzata dall’abbondante proliferazione cellulare, che si accompagna in misura più o meno evidente a neoformazione di connettivo e di vasi sanguiferi. [...] denominazioni specifiche: infezione tubercolare (tubercoloma), lebbra (leproma), morva (nodulo morvoso), sifilide (sifiloma) ecc. L’aspetto istologico comune è quello di un agglomerato di cellule con disposizione particolare in ciascuna malattia; in ...
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stria Riga di colore diverso da quello del fondo. La striatura è un insieme di s. che segnano una superficie. anatomia e medicina È detta s. qualsiasi formazione che, per la sua particolare struttura [...] istologica o fisico-chimica, si distingue nel complesso di un organo in forma di filamento, linea o esile nastro; per es., s. acustiche (o midollari), i sottili filamenti biancastri che si trovano sul pavimento del IV ventricolo dell’encefalo.
Si ...
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Medico italiano (Calvizzano 1855 - Siena 1914); prof. di istologia normale nell'univ. di Breslavia (1886-88), poi di patologia chirurgica a Bologna (1889), di clinica chirurgica a Cagliari (1891) e a Siena [...] (1899). Introdusse nella tecnica istologica l'uso di un colorante da lui ideato (reattivo del B.); studiò lo sviluppo e le malformazioni del palato e della faccia. ...
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TIROIDE (XXXIII, p. 918)
Ettore CUBONI
L'attività endocrina della ghiandola tiroide, a quanto risulta dalle variazioni del suo aspetto istologico, è intensa nelle prime epoche della vita e diminuisce [...] dopo la pubertà; varie cause possono modificare la struttura istologica della tiroide: il cambiamento delle stagioni, la gravidanza (che provoca iperplasia), le mestruazioni, il freddo, taluni alimenti. La tiroide è abbondantemente vascolarizzata; si ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] o sequenziale (polichemioterapia) e di durata, in base a protocolli concordati, e sono scelti in base alle caratteristiche istologiche e al tipo di cinetica cellulare della neoplasia, allo scopo di agire sulle cellule tumorali nel momento della loro ...
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Patologo tedesco (Strehlen, Slesia, 1854 - Homburg vor der Höhe 1915); allievo di R. Koch. Diresse l'Istituto di stato per le ricerche sui sieri e vaccini a Berlino, e l'Istituto di terapia sperimentale [...] del salvarsan (preparato 606), realizzata insieme a S. Hata nel 1910, e l'introduzione dei coloranti d'anilina nella tecnica istologica. Nel 1908 ebbe, con I. I. Mečnikov, il Premio Nobel per la medicina. Celebre è la dottrina immunologica di E ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] occorre che ogni sua cellula riceva al tempo giusto una doppia serie di informazioni: una prima riguardante il suo destino istologico e una seconda riguardante il suo destino posizionale. La cellula deve sapere a quale tipo di tessuto apparterrà e in ...
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istologia
istologìa s. f. [comp. di isto- e -logia]. – Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle...
istologico
istològico agg. [der. di istologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’istologia, ai metodi e alle tecniche proprie dell’istologia: ricerche i.; tecnica i.; esame i.; preparati istologici. 2. Che si riferisce ai tessuti organici o...