sierosa Membrana sottile che delimita cavità chiuse nell’adulto o nell’embrione.
In anatomia le s. sono presenti nel torace e nell’addome e prendono rapporto con vari organi degli apparati digerente, respiratorio, [...] le s. sono costituite da una membrana continua, sottile, elastica, grigio-rosea, riccamente vascolarizzata, e istologicamente da uno strato di connettivo ricco di fibre elastiche, ricoperto da epitelio pavimentoso semplice, meglio indicato con ...
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mieloplassi
Cellula gigante polinucleata, presente nel midollo osseo, che ha la funzione di distruggere le cellule ossee e quelle cartilaginee alla fine del loro ciclo vitale. Tumore a m. (detto anche [...] movimenti, fratture patologiche. Radiologicamente compare come una zona di rischiaramento a limiti netti, a struttura alveolare. Istologicamente è costituito da cellule polinucleate, da cellule fusate a nucleo ovalare e da una sostanza collagena e ...
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surrene Ghiandola endocrina pari, situata sul polo superiore del rene (v. fig.); è detta anche ghiandola (o capsula) surrenale. Del peso di 4-6 g, di colore giallo-brunastro, è classicamente descritto [...] di vista embrionale, strutturale e funzionale: una midollare all’interno e una corticale all’esterno. La midollare è istologicamente formata da cordoni cellulari che si anastomizzano a rete, la corticale da cellule disposte in 3 strati concentrici o ...
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scleredema Malattia di rara osservazione e di natura imprecisata, caratterizzata da ispessimento e indurimento del derma. Probabilmente in rapporto a infezioni batteriche o virali che frequentemente ne [...] pergamenaceo dei tegumenti. Tali alterazioni, ora circoscritte (per lo più al viso), ora generalizzate (nei casi più gravi), sono istologicamente contrassegnate da sclerosi del corion mucoso e da alterazioni a carico del tessuto sottocutaneo. ...
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schwannoma
Tumore benigno dei nervi periferici che origina dalle cellule di Schwann deputate a formare la guaina mielinica a livello dei nervi periferici. Gli s. insorgono sia sporadicamente sia nel [...] circoscritte, incapsulate e attaccate al nervo, da cui per il resto possono essere separate in maniera abbastanza agevole. Istologicamente gli s. sono costituiti da cellule fusate disposte in fasci con nuclei allungati che formano palizzate (corpi di ...
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sarcoma Neoplasia maligna dei tessuti molli e del sistema osteoarticolare. I s. vengono classificati, con criteri istogenetici, in base al tipo di tessuto formato (fibrosarcomi, osteosarcomi, liposarcomi [...] linfatica. Il s. angioblastico è una varietà di tumore angioplastico indifferenziato, con cellule endoteliali anaplastiche e quadro istologico multiforme. La sarcomatosi è la formazione contemporanea di più sarcomi.
Il termine sarcoide, coniato da M ...
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Nevo
Gian Carlo Fuga
Pier Luigi Buccini
I nevi (dal latino naevus, "impronta materna", "marchio distintivo del soggetto"), chiamati nel linguaggio comune nei, sono delle disembrioplasie, ossia malformazioni [...] -nerastro, insorge più spesso nel sesso femminile, con localizzazione sugli arti inferiori. La diversità è non solo clinica, ma anche istologica: il nevo di Spitz viene anche detto 'nevo a cellule epitelioidi e fusate', mentre il nevo di Reed 'nevo ...
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laringotracheobroncoscopia
Indagine endoscopica della laringe, della trachea e dell’albero bronchiale (bronchi principali, lobari e segmentari).
Metodica
Si esegue previa anestesia locale della faringe. [...] prelievo bioptico su lesioni visibili o su mucosa apparentemente indenne, quando se ne sospetti una patologia visibile solo istologicamente.
Indicazioni
La l. si esegue nel sospetto di malattie croniche infiammatorie o di tumori di tutto l’apparato ...
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In anatomia, massa trasparente, semifluida, che occupa la maggior parte della cavità del bulbo oculare, essendo compresa tra il cristallino e la retina. Il corpo v. (o in assoluto v.) è il più voluminoso [...] (arteria ialoidea) che dalla papilla ottica giunge fino al cristallino; nell’adulto residua un canale apprezzabile solo istologicamente (canale ialoideo di Cloquet).
Le eventuali alterazioni del v. possono essere rappresentate da opacità (in forma di ...
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KUNDRAT, Hans
Alberto Pepere
Anatomopatologo, nato a Vienna il 6 ottobre 1845, morto ivi il 25 aprile 1893. Studiò medicina a Vienna, dove si laureò nel 1868; per breve tempo fu assistente di K.F. Rokitansky; [...] linfosarcomatosi di Kundrat quei caratteri anatomici differenziali già rilevati dal Kundrat stesso, bisogna riconoscere che essa istologicamente si distingue dalle linfoadenosi, a carattere metaplasico, per le sue note di anaplasia cellulare più o ...
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istologia
istologìa s. f. [comp. di isto- e -logia]. – Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle...
istologico
istològico agg. [der. di istologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’istologia, ai metodi e alle tecniche proprie dell’istologia: ricerche i.; tecnica i.; esame i.; preparati istologici. 2. Che si riferisce ai tessuti organici o...