Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] di trascrizione omologhi (Abel et al., 1992).
Tutti i dati sinora raccolti sulla generale complessità dell'organizzazione istologica, diretta dagli stessi geni di controllo in organismi appartenenti a phyla diversi, rivelano un livello molto alto di ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] fattore stesso. Presa la decisione di ricorrere al metodo di coltura dei tessuti in vitro appreso a Torino dal grande istologo G. Levi, fu necessario trasferire le ricerche a Rio de Janeiro, all'Istituto di biofisica diretto da C. Chagas. Esperimenti ...
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. Sono stati definiti f. quei prodotti chimici naturali che individui appartenenti alla stessa specie utilizzano come canale di comunicazione. Un f. è un escreto ghiandolare (liquido o gassoso) che, versato [...] gamete femminile è "opportuno" che segua la contemporanea maturazione del gamete maschile. Nei Pesci sono stati descritti istologicamente dei recettori chimici ed è stato studiato il comportamento (sessuale e di cura parentale) al buio in presenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...]
Figlia del milieu culturale torinese positivista, tra la burbera e baritonale guida di laboratorio e di vita dell’istologo Levi (suo riconosciuto maestro, poi presidente della Commissione per l’epurazione postbellica ai Lincei; incubatore di talenti ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] a metà gravidanza. Probabilmente, il f. ode alcuni suoni già a partire dalla 24a settimana. Al 3° mese lunare sono istologicamente evidenziabili le papille gustative; dal 7° il f. è sensibile a variazioni di gusto delle sostanze ingerite.
Corteccia ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] arthritidis, denominato MAM (Mycoplasma Arthritidis Mitogen), che provoca nei roditori una malattia cronica caratterizzata da riacutizzazione, istologicamente molto simile all'artrite reumatoide che colpisce l'uomo.
La lista di sostanze con attività ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] per la maggior parte delle aree corti cali. Questo dato è stato ottenuto principalmente mediante tecniche istologiche, iniettando piccolissime quantità di sostanze traccianti nel liquido extracellulare nei cervelli di soggetti vivi. Queste sostanze ...
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La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] (per es., in un soggetto prima e dopo la somministrazione di un farmaco; in una serie di neoplasie anche istologicamente e biologicamente omogenee; in un sistema cellulare idoneo allo studio di processi di differenziamento). Le potenzialità di queste ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] seconda metà del XIX secolo. Nel 1879 il patologo tedesco Julius Arnold (1835-1915) osservò anomalie della mitosi nei preparati istologici di diversi tipi di tumore che pochi anni dopo furono messe in relazione con l'origine e il successivo sviluppo ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] e patogeneticamente identica alla precedente, da cui si differenzia per l'assenza di pigmento nel fegato, che appare istologicamente normale.
Bibl.: J. B. Stanbury, J. B. Wyngaarden, D. S. Fredrickson, The metabolic basis of inherited disease, New ...
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istologia
istologìa s. f. [comp. di isto- e -logia]. – Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle...
istologico
istològico agg. [der. di istologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’istologia, ai metodi e alle tecniche proprie dell’istologia: ricerche i.; tecnica i.; esame i.; preparati istologici. 2. Che si riferisce ai tessuti organici o...