scleredema Malattia di rara osservazione e di natura imprecisata, caratterizzata da ispessimento e indurimento del derma. Probabilmente in rapporto a infezioni batteriche o virali che frequentemente ne [...] pergamenaceo dei tegumenti. Tali alterazioni, ora circoscritte (per lo più al viso), ora generalizzate (nei casi più gravi), sono istologicamente contrassegnate da sclerosi del corion mucoso e da alterazioni a carico del tessuto sottocutaneo. ...
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sarcoma Neoplasia maligna dei tessuti molli e del sistema osteoarticolare. I s. vengono classificati, con criteri istogenetici, in base al tipo di tessuto formato (fibrosarcomi, osteosarcomi, liposarcomi [...] linfatica. Il s. angioblastico è una varietà di tumore angioplastico indifferenziato, con cellule endoteliali anaplastiche e quadro istologico multiforme. La sarcomatosi è la formazione contemporanea di più sarcomi.
Il termine sarcoide, coniato da M ...
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Nevo
Gian Carlo Fuga
Pier Luigi Buccini
I nevi (dal latino naevus, "impronta materna", "marchio distintivo del soggetto"), chiamati nel linguaggio comune nei, sono delle disembrioplasie, ossia malformazioni [...] -nerastro, insorge più spesso nel sesso femminile, con localizzazione sugli arti inferiori. La diversità è non solo clinica, ma anche istologica: il nevo di Spitz viene anche detto 'nevo a cellule epitelioidi e fusate', mentre il nevo di Reed 'nevo ...
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In anatomia, massa trasparente, semifluida, che occupa la maggior parte della cavità del bulbo oculare, essendo compresa tra il cristallino e la retina. Il corpo v. (o in assoluto v.) è il più voluminoso [...] (arteria ialoidea) che dalla papilla ottica giunge fino al cristallino; nell’adulto residua un canale apprezzabile solo istologicamente (canale ialoideo di Cloquet).
Le eventuali alterazioni del v. possono essere rappresentate da opacità (in forma di ...
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Riduzione di volume di tessuti e organi dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule e della sostanza intercellulare; è per lo più accompagnata anche da diminuzione numerica degli elementi cellulari. [...] corea di Huntington). La lesione di base è una degenerazione diffusa della corteccia cerebrale in tutti i suoi strati. Istologicamente, oltre alla degenerazione dei neuroni corticali, c’è una profusione di placche senili e di degenerazione fibrillare ...
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Tumore benigno formato da tessuto adiposo di cui ripete i principali caratteri; è in genere circoscritto e limitato da una capsula; ha come sede preferita il tessuto adiposo sottocutaneo, ma può comparire [...] negli uomini, è generalmente multipla, spesso simmetrica e metamerica. Il tessuto costituente l. è detto tessuto lipomatoso; istologicamente si presenta costituito da cellule adipose mature, riunite in lobuli che sono delimitati da setti connettivali ...
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Endocrinologia
Jean Roche
di Jean Roche
Endocrinologia
sommario: 1. Origini e tappe iniziali dell'endocrinologia all'inizio del XX secolo (1900-1925). a) Origine dei concetti di ormone e di correlazione [...] ed E. A. Doisy, e R. Courrier dimostrassero, nel 1923, la specializzazione delle due parti attive della ghiandola. L'istologia è stata e rimane di grande ausilio, in questo campo, alla fisiologia, non soltanto mettendo in evidenza l'eterogeneità di ...
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In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde [...] nella profondità del derma della regione sottoscapolare di individui anziani, talvolta bilaterale, a lento accrescimento, istologicamente caratterizzato dalla presenza di fasci collageni e di masserelle di materiale omogeneo con le proprietà ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] dementigeni, in cui le circonvoluzioni appaiono assottigliate e i solchi e le scissure dilatati (v. fig. 25). Il substrato istologico di questo processo è la diffusa scomparsa di neuroni, associata a gliosi di variabile intensità. L'atrofia a livello ...
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LEBBRA (XX, p. 707)
Gabriele AMALFITANO
Per le conoscenze sull'agente causale non vi è nulla di nuovo ad eccezione di qualche affermazione positiva (Souza-Araujo) sulla sua coltivabilità. Fattori epidemiologici [...] compromissioni cutanee e nervose, con negatività o scarsità di bacilli all'esame batterioscopico delle lesioni e con reperto istologico di flogosi cronica (mancanza di cellule di Virchow e di cellule epitelioidi), scarsa e incostante contagiosità.
La ...
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istologia
istologìa s. f. [comp. di isto- e -logia]. – Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle...
istologico
istològico agg. [der. di istologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’istologia, ai metodi e alle tecniche proprie dell’istologia: ricerche i.; tecnica i.; esame i.; preparati istologici. 2. Che si riferisce ai tessuti organici o...