CEREBRALE È una delle conseguenze, o meglio un accidente primario (Duret), d'un traumatismo diretto o indiretto del cranio che produrrebbe, secondo la dottrina classica, un'alterazione funzionale del cervello [...] cardiaco. Altre conseguenze sarebbero: l'anemia subitanea dei centri nervosi, in generale per via riflessa (Fischer), probabilmente delle piccole emorragie interstiziali, e principalmente le alterazioni istologiche degli elementi dei centri nervosi. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’avvento delle terapie mediche, nonché i più importanti risultati di questi trattamenti [...] , che si dimostra efficace per colorare e quindi mettere in evidenza microrganismi e cellule nervose nelle ricerche istologiche. La possibilità di colorare in maniera differenziale i microrganismi, che costituisce un intervento specifico sulle loro ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] fattore stesso. Presa la decisione di ricorrere al metodo di coltura dei tessuti in vitro appreso a Torino dal grande istologo G. Levi, fu necessario trasferire le ricerche a Rio de Janeiro, all'Istituto di biofisica diretto da C. Chagas. Esperimenti ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] interposito) e quello laterale. In successivi studi, molti altri autori e in particolare Voogd (v., 1964), usando analisi istologiche più raffinate e metodi di tracciatura anterograda e retrograda, hanno messo in evidenza un sistema di zone molto più ...
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meningioma
Neoplasia derivante dalle cellule meningoteliali dell’aracnoide (sia endocranica sia spinale); per questa caratteristica il tumore intracranico cresce esternamente al tessuto cerebrale. I [...] iperostosi reattiva o perché invasa dal meningioma.
Tipi di meningioma
I m. possono mostrare un’ampia varietà di tipi istologici. La varietà più comune è il m. meningoteliale, costituito da cellule fusate disposte a formare vortici che ricordano le ...
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citoarchitettonica del tessuto nervoso
Disposizione delle cellule del tessuto nervoso, e in partic. di quelle della corteccia cerebrale. Schematicamente, nella neocorteccia si possono distinguere due [...] con numeri arabi: è fondata sulla distribuzione dei vari tipi di cellule, distinte in base alle diverse colorazioni istologiche. Studi successivi hanno confermato che le aree di Brodmann spesso coincidono con specifiche aree funzionali (per es., area ...
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Nato a Rosignano Marittima (Livorno) il 26 ottobre 1860, morì il 3 maggio 1927 a Siena. Si laureò a Pisa nel 1882, e nel 1894 fu incaricato dell'insegnamento dell'anatomia patologica a Siena, e occupò [...] infettive, in Il Morgagni, XXXII (1890); Grossa cisti linfatica della milza, in Lo Sperimentale, XII (1892); Sulle lesioni istologiche della milza nella infezione difterica, in Atti della R. Accademia dei fisiocritici in Siena, 16 maggio 1894; I ...
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eczema
Eruzione cutanea caratterizzata da papule e da squame, molto diffusa nei paesi industrializzati, nei quali si calcola che almeno il 10% della popolazione soffra di e. almeno una volta nella vita.
Eziologia
Le [...] dalla forma acuta a quella cronica. L’e. cronico ha cute ispessita, fino alla lichenificazione.
Istologia
Le alterazioni istologiche nell’e. sono: raccolta di liquidi, detta spongiosi, negli spazi intercellulari fra i cheratinociti, infiltrati ...
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nefropatia
Malattia a carico di uno o entrambi i reni. Le n. comprendono le glomerulonefriti, le nefriti primarie e secondarie (n. diabetica), le epatonefriti, le pielonefriti, ecc.
Nefropatia diabetica
Malattia [...] dimensioni del rene stesso (ipertrofia renale); successivamente, dopo qualche anno di malattia, possono comparire lesioni istologiche documentabili mediante biopsia. Il paziente è tuttavia tipicamente asintomatico. Tale fase può durare anche decenni ...
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PARKINSON, James
Vittorio Challiol
Medico, nato a Hoxton (Middlesex, Inghilterra) l'11 aprile 1755, morto a Londra il 21 dicembre 1824. Esercitò la medicina quasi costantemente a Londra: ingegno multiforme, [...] possiede invece, a quanto attualmente si conosce, un suo substrato anatomopatologico abbastanza ben definito.
Le lesioni istologiche colpiscono nel complesso quasi tutto l'encefalo, ma soprattutto, e con enorme prevalenza, le cellule del locus ...
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istologia
istologìa s. f. [comp. di isto- e -logia]. – Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle...
istologico
istològico agg. [der. di istologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’istologia, ai metodi e alle tecniche proprie dell’istologia: ricerche i.; tecnica i.; esame i.; preparati istologici. 2. Che si riferisce ai tessuti organici o...