NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] terapia speciale medica, E. Eichorst introdusse (1897) due nuovi gruppi di fenomeni morbosi, risultato delle ricerche istologiche e biochimiche condotte nei decenni precedenti: quello dedicato alle malattie del sangue e quello dedicato alle malattie ...
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Stomaco
Daniela Caporossi
Francesco Angelico
Lo stomaco è un organo cavo posto nella parte superiore dell'addome. Occupa gran parte dell'epigastrio e dell'ipocondrio sinistro e costituisce un ampio [...] in una regione del fondo, una pilorica, una cardiale, e, spesso, una regione esofagea, distinguibili a livello istologico per l'epitelio pluristratificato e la cui estensione varia nei diversi animali. La maggior parte dei Mammiferi possiede uno ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] delle ossa. Con i lavori che pubblicò tra il 1862 ed il '68 il B. si qualificava intanto come l'istologo italiano più esperto delle nuove tecniche microscopiche e citochimiche: e i lavori del '68-'69 sulla funzione ematopoietica del midollo delle ...
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FIAMBERTI, Adamo Mario
Giuseppe Armocida
Nacque a Stradella (Pavia) il 10 sett. 1894 da Francesco e da Luigia Sabbia. Praticò attività sportiva a livello agonistico, impegnato nel campionato di calcio [...] il meccanismo del pensiero delirante nel sistema di fibre a percorso quasi obbligato; le stesse premesse istologiche erano state definite addirittura una tmitologia indigeribile". Tuttavia in molti ambienti psichiatrici si era affermata presto ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] pyogène, in Revue de chirurgie, XV [1895], pp. 618-625). Un cenno particolare meritano le belle ricerche istologiche e biochimiche sull'ipernefroma (Sui neoplasmi del rene sviluppati da germi aberranti di capsule surrenali, in Giornale della R ...
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Mente
JJohn C. Eccles
di John C. Eccles
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Confronto fra le diverse teorie concernenti il rapporto cervello-mente. □ 3. Struttura della neocorteccia. □ 4. La struttura modulare [...] piramidali. Questi neuroni sono ammassati cosi strettamente che un neurone può essere osservato individualmente nelle sezioni istologiche solo quando è messo in evidenza col metodo di colorazione straordinariamente efficace scoperto da Golgi. Per ...
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Chirurgia cardiaca e vascolare
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Fino agli inizi del secolo scorso il cuore era considerato inviolabile da un punto di vista chirurgico. In effetti, con l’eccezione di interventi [...] ventricolo sinistro) l’AMI è da preferire (fig. 8).
La maggiore pervietà dell’AMI è legata alle sue caratteristiche istologiche: la media dell’arteria può ricavare nutrimento sia dal lume che dai vasa vasorum, la lamina interna elastica è uniforme ...
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Diabete
Gaetano Crepaldi
Michele Dalla Vestra
Paola Fioretto
Il diabete mellito (dal greco διαβήτης, derivato da διαβαίνω, "passare attraverso", e dal latino mellitus, "dolce come il miele") è un'alterazione [...] dimensioni del rene stesso (ipertrofia renale); successivamente, dopo qualche anno di malattia, possono comparire delle lesioni istologiche documentabili soltanto mediante biopsia renale, in quanto in questa fase il paziente non presenta né sintomi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] presi in considerazione dai patologi nei primi decenni del XX sec., a partire da una serie di studi sperimentali e istologici che andavano dalla constatazione che i raggi X, che danneggiano i linfociti, riducono anche la produzione di anticorpi, fino ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] cl. di scienze fisiche, matematiche e nat., s. 6, XXIII (1936), 1, pp. 230-249; G. Sotti, in Arch. italiano di anatomia e istologia patologica, VII (1936), pp. 207-225; G. Bastianelli, in Boll. e atti della R. Acc. medica di Roma, LXII (1936-37), pp ...
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istologia
istologìa s. f. [comp. di isto- e -logia]. – Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle...
istologico
istològico agg. [der. di istologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’istologia, ai metodi e alle tecniche proprie dell’istologia: ricerche i.; tecnica i.; esame i.; preparati istologici. 2. Che si riferisce ai tessuti organici o...