MAGINI, Giuseppe
Agostino Palmerini
Fisiologo e istologo, nato a Montepulciano il 31 luglio 1851, morto a Roma il 21 febbraio 1916. Laureatosi nel 1875, fu assistente di A. Moriggia, a Roma, nella cattedra [...] iniziò alla cultura biologica diverse generazioni di medici e di naturalisti dell'Ateneo romano; oltre a notevoli studî istologici (come quelli sul carioplasma e sul nucleolo delle cellule nervose motrici dell'organo elettrico della Torpedo), rivelò ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] (v. i contributi di Sidman, 1968; v. Sidman e Green, 1970; v. Sidman, 1972), eseguiti con le comuni tecniche istologiche, con la tecnica cromo-argentica di Golgi e con quella autoradiografica, hanno dimostrato che le anomalie strutturali sono causate ...
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SCHMORL, Christian Georg
Agostino Palmerini
Anatomopatologo, nato a Mügeln in Sassonia il 2 maggio 1861, morto a Dresda il 15 agosto 1932. A Lipsia fu assistente di F. v. Birch-Hirschfeld in anatomia [...] divenne professore straordinario nel 1903.
È particolarmente noto per un suo metodo di colorazione del bacillo tubercolare nei preparati istologici e per aver messo in evidenza la possibilità della presenza sull'apice del polmone di un solco che ne ...
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ISTOLOGIA e ISTOCHIMICA (XIX, p. 670)
Alberto MONROY
In quest'ultimo ventennio gli sviluppi notevolissimi della biochimica hanno sempre più orientato l'istologia verso lo studio della costituzione chimica [...] des Protoplasmas u. seiner Derivate, in Prot. Monogr., n. 15, 1938; Chimia, I, 1947, p. 224; G. Levi, Trattato di Istologia, 3ª ediz., Torino 1946; Linderstrøm-Lang e coll., v. in particolare la serie di lavori Studies on enzymatic histochemistry, in ...
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MORFALLASSI (dal gr. μορϕή "forma" e ἄλλαξις "scambio")
Pasquale Pasquini
S'indicano con il nome di morfallassi, quei casi di rigenerazione, in cui il processo neoformativo è associato a fenomeni di [...] è stato introdotto in zoologia sperimentale da T. H. Morgan e vuol indicare la riorganizzazione subita dai tessuti di un organismo quando una parte di questo rigenera l'intero individuo attraverso complicati fenomeni istologici (v. rigenerazione). ...
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Istologo (Petilla de Aragón, Navarra, 1852 - Madrid 1934), prof. nelle univ. di Saragozza (1879-83), Valenza (1883-87), Barcellona (1887-92) e Madrid (1892-1922), dove insegnò istologia normale e anatomia [...] . Con tenacia eccezionale si dedicò allo studio della struttura fine del sistema nervoso, che investigò sia con metodi istologici originali sia con modificazioni di tecniche già note. In questo campo la sua produzione scientifica è vastissima (si ...
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GOZZO (prob. accorciamento di gargozzo; fr. goître; sp. pápera; ted. Kropf; ingl. goitre)
Paolo FIORI
Ernesto LUGARO
Sotto tale denominazione si comprendono condizioni patologiche diverse per natura [...] esoftalmico (v. basedow: Morbo di Basedow).
Caratteri macroscopici. - Essi sono diversi, in analogia ai diversi caratteri istologici. Si ha così l'ipertrofia diffusa o gozzo follicolare o ghiandolare diffuso, ripetente i caratteri della ghiandola ...
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MARCHI, Vittorio
Mario Crespi
Da Giacomo e da Lucia Pecorari nacque il 30 maggio 1851 a Novellara, nel Reggiano, ove completò il primo ciclo di studi. Iniziava quindi la sua formazione universitaria [...] , XVI [1880-81], pp. 206 s.; Sugli organi terminali nervosi (corpi di Golgi) nei tendini dei muscoli motori del bulbo oculare; studio istologico, in Arch. per le scienze mediche, V [1882], pp. 273-282 e, in tedesco, in Albrecht v. Graefes Archiv für ...
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In ottica, termine riferito a corpo parzialmente trasparente, tale che guardando un oggetto attraverso di esso si vedano soltanto i contorni. La diafanometria è la misurazione del grado di trasparenza [...] essenzialmente nella decolorazione e nella disidratazione dei tessuti ed è praticata nell’allestimento dei preparati istologici, più raramente ( d. microscopica) nella preparazione di pezzi anatomici da museo.
La diafanoscopia, in semeiotica ...
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Erudito e botanico, nato a BoissyLamberville (Eure) nel 1810, morto a Montpellier nel 1883. Si occupò di paleontologia studiando la struttura e la variabilità delle Belemniti dei terreni cretacei delle [...] nel campo della botanica morfologica e sistematica, dove per il primo introdusse il criterio di fare appello ai caratteri istologici; delle sue memorie, restate classiche in materia, la più importante è l'Histoire naturelle des Equisetum de France ...
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istologia
istologìa s. f. [comp. di isto- e -logia]. – Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle...
istologico
istològico agg. [der. di istologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’istologia, ai metodi e alle tecniche proprie dell’istologia: ricerche i.; tecnica i.; esame i.; preparati istologici. 2. Che si riferisce ai tessuti organici o...