PIANESE, Giuseppe
Antornio CESARIS-DEMEI
Anatomopatologo, nato a Civitanova del Sannio (Campobasso) il 19 marzo 1864, morto a Napoli il 22 marzo 1933. Si laureò a Napoli nel 1887, fu un appassionato [...] e per la dimostrazione delle terminazioni nervose. Fu allievo di O. v. Schroen. Dapprima insegnante di istologia patologica nell'università di Napoli, dal 1917 vi insegnò anatomia patologica attenendosi in questo insegnamento soprattutto alla ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] registrati segni clinici in interi gruppi di animali (5 o 6), mentre 4 o 5 di essi potevano mostrare indubbi segni istologici di EAS di grado leggero (v. sotto). Probabilmente questa fu la ragione che indusse Alvord e Kies (1959) a proporre di ...
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Deviazione morfologica di sviluppo provocata nelle piante da organismi estranei, quali batteri ( batteriocecidio), invertebrati ( zoocecidio o galla), funghi ( micocecidio) o altri vegetali ( fitocecidio). [...] , come le erinosi ecc.).
Gli zoocecidi hanno di solito una struttura più complessa i cui tessuti hanno più tipi istologici. Animali che producono c. si trovano fra i Rotiferi (Notommata werneckii, cecidiogeno su alghe del genere Vaucheria), fra i ...
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neurofibrosarcoma
Tumore maligno derivante dai fibroblasti delle guaine nervose, facente parte dei tumori MPNST (Malignant Peripheral Nerve Sheath Tumor); insorge spesso nell’ambito della neurofibromatosi [...] distretto corporeo (nervi cranici, spazio retroperitoneale, mediastino, cuore, addome, torace, sottocute). Le caratteristiche istologiche del n. sono: polimorfismo cellulare, alto numero di mitosi, fenomeni di necrosi intralesionale, infiltrazione ...
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Radicale bivalente, =CH2, derivabile dal metano e presente in numerosi composti; se nella molecola di un composto sono presenti più gruppi metilenici si hanno i di-, tri-, tetra- ecc. metilencomposti (così [...] riflessi metallici, facilmente solubile in acqua, capace di tingere il cotone. Entra nella composizione di diversi coloranti istologici ed è perciò usato in microscopia, in batteriologia. È dotato di proprietà antinevralgiche (nevralgie del trigemino ...
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sindrome demielinizzante
Malattia degenerativa del sistema nervoso centrale e periferico, conseguente alla perdita della guaina mielinica che riveste gli assoni delle cellule nervose. La demielinizzazione [...] limitate o diffusamente, del suo normale aspetto bianco-lucente e delle sue proprietà tintoriali nei preparati istologici, e con modificazione delle sue caratteristiche nelle immagini di risonanza magnetica nucleare. Le sindromi demielinizzanti come ...
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OEHL, Eusebio
Arturo CASTIGLIONI
Medico, nato a Lodi il 5 dicembre 1827, morto il 10 aprile 1903 a Pavia. Compì gli studî a Pavia, dove si laureò nel 1850; fu quindi maestro nel collegio Ghislieri. [...] gl'istituti tedeschi e quelli francesi e inglesi. Nel 1858 ebbe la libera docenza d'istologia e nel 1862 divenne professore straordinario d'istologia, nel 1864 ebbe la cattedra ordinaria di fisiologia. Fu un ricercatore appassionatissimo e le sue ...
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MANGANOTTI, Gilberto
Luciano Bonuzzi
Nato a Verona il 19 marzo 1901 dal medico Orsino e da Cornelia Malenza, si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1924 nella neoistituita Università di Firenze. [...] universitaria, cominciò a prestare servizio con la qualifica di assistente incaricato dapprima presso la cattedra di anatomia e istologia patologica diretta da B. De Vecchi, poi dall'anno accademico 1926-27 nella clinica dermosifilopatica diretta da ...
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vascolare biologia In anatomia comparata, apparato v., sistema di canali o vasi destinati a portare sotto forma liquida (sangue e linfa nei Vertebrati, emolinfa negli invertebrati superiori) i materiali [...] , si può talora distinguere un’area v. con una fitta rete di capillari. botanica Insieme degli elementi istologici conduttori legnosi, o xilematici (trachee, tracheidi); cribrosi o floematici (vasi e tubi cribrosi) e laticiferi (cellule e ...
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ZENKER, Friedrich Albert von
Agostino Palmerini
Anatomopatologo, nato a Dresda il 13 marzo 1825, morto a Plau (Meclemburgo) il 13 giugno 1898. Si laureò a Lipsia nel 1851; dopo aver continuato a Vienna [...] dei polmoni da inalazione di polveri (1867), sull'atrofia giallo-acuta del fegato (1872), ecc. Nella fissazione dei preparati istologici è molto adoperata la soluzione di Z. (sublimato corrosivo p. 5; bicromato di potassio 2,5; solfato di sodio ...
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istologia
istologìa s. f. [comp. di isto- e -logia]. – Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle...
istologico
istològico agg. [der. di istologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’istologia, ai metodi e alle tecniche proprie dell’istologia: ricerche i.; tecnica i.; esame i.; preparati istologici. 2. Che si riferisce ai tessuti organici o...