In citologia, divisione del nucleo cellulare, seguita generalmente, ma non necessariamente, dalla divisione del citoplasma (citodieresi).
Cariorressi Processo distruttivo del nucleo cellulare, che nei [...] preparati istologici appare ridotto in frammenti minuti ( cariolisi). ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] (v. i contributi di Sidman, 1968; v. Sidman e Green, 1970; v. Sidman, 1972), eseguiti con le comuni tecniche istologiche, con la tecnica cromo-argentica di Golgi e con quella autoradiografica, hanno dimostrato che le anomalie strutturali sono causate ...
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ISTOLOGIA e ISTOCHIMICA (XIX, p. 670)
Alberto MONROY
In quest'ultimo ventennio gli sviluppi notevolissimi della biochimica hanno sempre più orientato l'istologia verso lo studio della costituzione chimica [...] des Protoplasmas u. seiner Derivate, in Prot. Monogr., n. 15, 1938; Chimia, I, 1947, p. 224; G. Levi, Trattato di Istologia, 3ª ediz., Torino 1946; Linderstrøm-Lang e coll., v. in particolare la serie di lavori Studies on enzymatic histochemistry, in ...
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Istologo (Petilla de Aragón, Navarra, 1852 - Madrid 1934), prof. nelle univ. di Saragozza (1879-83), Valenza (1883-87), Barcellona (1887-92) e Madrid (1892-1922), dove insegnò istologia normale e anatomia [...] . Con tenacia eccezionale si dedicò allo studio della struttura fine del sistema nervoso, che investigò sia con metodi istologici originali sia con modificazioni di tecniche già note. In questo campo la sua produzione scientifica è vastissima (si ...
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vascolare biologia In anatomia comparata, apparato v., sistema di canali o vasi destinati a portare sotto forma liquida (sangue e linfa nei Vertebrati, emolinfa negli invertebrati superiori) i materiali [...] , si può talora distinguere un’area v. con una fitta rete di capillari. botanica Insieme degli elementi istologici conduttori legnosi, o xilematici (trachee, tracheidi); cribrosi o floematici (vasi e tubi cribrosi) e laticiferi (cellule e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] seconda metà del XIX secolo. Nel 1879 il patologo tedesco Julius Arnold (1835-1915) osservò anomalie della mitosi nei preparati istologici di diversi tipi di tumore che pochi anni dopo furono messe in relazione con l'origine e il successivo sviluppo ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] tumori dell'infanzia e dell'adolescenza osservati a Perugia in soggetti da 0 a 16 anni e catalogati secondo il tipo istologico e l'età (v. Squartini e Bolis, 1966; v. Severi e Squartini, 1969). Nella distribuzione secondo il sesso (non riportata) c ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] interposito) e quello laterale. In successivi studi, molti altri autori e in particolare Voogd (v., 1964), usando analisi istologiche più raffinate e metodi di tracciatura anterograda e retrograda, hanno messo in evidenza un sistema di zone molto più ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] , o anatomia, indaga la struttura interna, sia ad occhio nudo (anatomia macroscopica) sia con il microscopio (anatomia microscopica). L’istologia e la citologia studiano i tessuti e le cellule animali e vegetali. Quando la m. si occupa del succedersi ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] e funzionali intermedi tra quelli delle fibre e le tracheidi è detta fibrotracheide. Si trova con altri elementi istologici nel legno omoxilo delle Gimnosperme.
Per il fascio fibrovascolare ➔ fascio.
Fisica
Fibra ottica
Guida di luce per radiazioni ...
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istologia
istologìa s. f. [comp. di isto- e -logia]. – Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle...
istologico
istològico agg. [der. di istologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’istologia, ai metodi e alle tecniche proprie dell’istologia: ricerche i.; tecnica i.; esame i.; preparati istologici. 2. Che si riferisce ai tessuti organici o...