Liquido secreto dalle ghiandole salivari, annesse al cavo orale, che ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone l’essiccamento e, negli animali che hanno raggiunto un certo livello di organizzazione, [...] prendono origine da fibre nel nervo facciale. I maligni sono rappresentati da sarcomi e da carcinomi. Particolari, per struttura istologica, sono i tumori misti, quasi esclusivi della ghiandola parotide. Sono tumori che insorgono per lo più nell’età ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] -uovo di questi animali fu scoperta solo nel 1827 da K.E. von Baer. Nel 19° sec. furono studiati i particolari istologici della fecondazione: G.B. Amici (1823, 1830) osservò la formazione del budello pollinico nelle piante e la sua penetrazione nell ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] e funzionali intermedi tra quelli delle fibre e le tracheidi è detta fibrotracheide. Si trova con altri elementi istologici nel legno omoxilo delle Gimnosperme.
Per il fascio fibrovascolare ➔ fascio.
Fisica
Fibra ottica
Guida di luce per radiazioni ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] a metà gravidanza. Probabilmente, il f. ode alcuni suoni già a partire dalla 24a settimana. Al 3° mese lunare sono istologicamente evidenziabili le papille gustative; dal 7° il f. è sensibile a variazioni di gusto delle sostanze ingerite.
Corteccia ...
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Ovaio
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'ovaio, detto anche gonade femminile, è un organo pari e simmetrico, situato ai lati dell'utero, in prossimità delle pareti laterali della [...] La prognosi è a tutt'oggi molto sfavorevole; la sopravvivenza complessiva a 5 anni è solo del 25-35%. Il tipo istologico del tumore, tuttavia, condiziona notevolmente la prognosi: nelle pazienti con malattia allo stadio I la sopravvivenza a 5 anni è ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] con la presenza nei linfomi leucemici di cellule linfomatose nel s. periferico.
Per la diagnosi è fondamentale l'accertamento istologico con prelievo bioptico del tessuto colpito, che consente non solo di distinguere le forme a basso o ad alto grado ...
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istologia
istologìa s. f. [comp. di isto- e -logia]. – Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle...
istologico
istològico agg. [der. di istologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’istologia, ai metodi e alle tecniche proprie dell’istologia: ricerche i.; tecnica i.; esame i.; preparati istologici. 2. Che si riferisce ai tessuti organici o...