Uomo di stato e storico (Nîmes 1787 - Val-Richer, Calvados, 1874). Deputato conservatore, sostenne la monarchia liberale di Luigi Filippo pur opponendosi a ogni sviluppo in senso democratico del costituzionalismo [...] orleanista, condusse un'azione a fondo contro democratici, repubblicani e legittimisti. Nuovamente ministro, questa volta dell'Istruzione pubblica (1832-35), acquistò il merito della riorganizzazione della scuola primaria (legge del 28 giugno 1833 ...
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Patriota e uomo politico (Milano 1778 - Lugano 1867); col fratello Giacomo partecipò attivamente al moto risorgimentale. Acquisita la cittadinanza elvetica, fu deputato al Gran Consiglio (1839-47), consigliere [...] di stato (1847-52) e diresse l'istruzione pubblica ticinese. ...
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Uomo politico (Angers 1811 - ivi 1886) di estrema destra. Cattolico intransigente, vigoroso polemista, deputato legittimista dal 1842, nel febbr. 1848 accettò la repubblica. Fu fautore della spedizione [...] contro la Repubblica romana. Ministro della Pubblica Istruzione dal 20 dic. 1848 al 30 ott. 1849, preparò la legge F. Dopo il colpo di stato napoleonico del 2 dic. 1851 visse ritirato dalla politica; nel 1872 fu tra coloro che proposero al conte di ...
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Uomo politico (Santiago del Cile 1825 - ivi 1877). Liberale, dovette emigrare per la sua opposizione al governo di M. Montt; tornato in Cile, fu deputato nel 1861, ministro della Giustizia, dei Culti e [...] dell'Istruzione pubblica durante la guerra con la Spagna (1865) e nel 1871 fu eletto presidente della Repubblica. Circondatosi di elementi radicali seguì una politica di netto laicismo; riformò inoltre la costituzione del 1833, stabilendo la non ...
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Giurista e uomo politico (Ravenna 1860 - Roma 1938), prof. di filosofia del diritto e successivamente di scienza dell'amministrazione. Deputato al Parlamento (1890-97; 1900-19), fu ministro dell'Agricoltura [...] (1903-05), della Pubblica Istruzione (1906-09) e delle Finanze (1914). Consigliere di stato (1915-30) e sindaco di Roma (1920-21), nel 1920 divenne senatore. Tra le sue opere: La filosofia del diritto nel pensiero italiano (1887); La filosofia civile ...
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Uomo politico francese (Serres, Ariège, 1762 - Parigi 1845). Ecclesiastico eletto alla Convenzione (1792), estraneo alle lotte dei partiti, votò per la morte di Luigi XVI e si segnalò soprattutto nel comitato [...] per la pubblica istruzione (1793), facendo riorganizzare il Museo di storia naturale e proponendo un Projet d'éducation nationale, che, non adottato nel 1793, ebbe miglior fortuna due anni dopo. Membro del Consiglio dei Cinquecento, ebbe sotto il ...
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Salvo Intravaia
La pagella ai professori
La formazione degli insegnanti e la loro valutazione sono obiettivi primari della UE, e in molti paesi europei scuole ed enti locali sono responsabili del reclutamento [...] un piano del fabbisogno nazionale 2015-17.
Erasmus + per la scuola
Erasmus + è il programma dell'Unione Europea per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, che parte dal 2014 e arriva al 2020, combinando e integrando tutti i meccanismi ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] VI), ricevette una vasta istruzione umanistica. Ebbe momenti critici durante il regno della sorellastra Maria Tudor, e la rivolta di Sir Thomas Wyatt, che si riprometteva di farla regina, le costò la detenzione nella torre di Londra, dalla quale fu ...
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Uomo politico russo (Pietroburgo 1786 - Mosca 1855); studiò a Gottinga, dove entrò in contatto con W. Goethe, Madame de Staël e gli Humboldt. Percorse varî gradi nella diplomazia, e fu poi (1833-49) ministro [...] dell'Istruzione. In tale veste, in armonia con il regime autocratico di Nicola I, basò la sua azione sulla formula "ortodossia, autocrazia, nazionalità", controllando stampa, educazione, attività letteraria e artistica e cercando di contrastare le ...
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Figlio (Lisbona 1837 - ivi 1861) di Maria II, successe (1853) alla madre, sotto la reggenza del padre Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Gotha; fu dichiarato maggiorenne due anni dopo. Principe intelligente [...] e colto, promosse lo sviluppo dell'istruzione e il progresso tecnico (prime ferrovie e telegrafo). Nel 1857 firmò un concordato con la Santa Sede. ...
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istruzione
istruzióne (ant. instruzióne) s. f. [dal lat. instructio -onis, der. di instruĕre: v. istruire]. – 1. a. L’attività, l’opera svolta per istruire attraverso l’insegnamento (o anche, in qualche caso, solo mediante l’addestramento),...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...