Pittore fiammingo (Wijckbij-Durstede, Utrecht, 1472 circa, secondo altri probabilmente Maubeuge 1478 - Middelburg tra il 1533 e il 1536). Dopo le prime opere di chiara tradizione olandese, la sua arte [...] e, secondo il Guicciardini, fu "il primo che portò d'Italia l'arte del dipingere historie e poesie con figure nude".
Vita
anche a Firenze, Verona e Venezia. Tornato nei Paesi Bassi, lavorò a Bruges e, dal 1515 circa, ancora per Filippo di Borgogna ...
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Ramo della musicologia nato in Gran Bretagna e in Germania alla fine del 19° secolo. Suo oggetto di studio è l’insieme delle tradizioni musicali che non rientrano nella musica colta europea e che comprendono [...] attuale assunto dalla disciplina è dovuto al decisivo lavoro di due importanti generazioni di studiosi. Alla precisi criteri metodologici di notazione e trascrizione.
Per quanto riguarda l’Italia, i ricercatori G. Ferraro e A. Favara furono attivi a ...
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Scrittore inglese (Pallas, Longford, 1728 - Londra 1774). Dopo una gioventù avventurosa, durante la quale viaggiò in Francia e in Italia e tentò varie professioni, cercò di guadagnarsi la vita col lavoro [...] letterario. Cominciò con pubblicazioni anonime: Enquiry into the present state of polite learning in Europe (1759); le Chinese letters (1760), più note sotto il titolo The citizen of the world, che, scritte ...
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Celeberrimo pittore greco la cui fama ispirò anche gli artisti del Rinascimento (n. 450 circa - m. prima del 394 a. C.), fu fra i primi pittori di quadri di cavalletto.
Vita
Plinio gli attribuisce come [...] maestri Demofilo d'Imera e Neseo da Taso. Si trasferì ancor giovane ad Atene (425 circa). Lavorò in Italia a Crotone e in Macedonia a Pella (fine sec. 5º) e pare anche a Efeso. Ebbe familiarità con Socrate.
Opere
Si ricordano varie opere: uno Zeus ...
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Scultore (Milano 1868 - ivi 1931). W. fu prof. all'Accademia di Brera (dal 1923). La sua arte, caratterizzata da una sorprendente perizia tecnica nel maneggiare la materia, si propone effetti drammatici, [...] trovò un mecenate in Franz Rose di Dohlau, per il quale lavorò fino al 1912. In quell'anno W. ottenne il premio della Consiglio superiore per le belle arti, fu nominato nel 1929 accademico d'Italia. Si citano ancora tra le sue opere più note: "Vir ...
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Quilici, Folco. - Documentarista e saggista (Ferrara 1930 - Orvieto 2018). Ha posto al centro del suo lavoro il rapporto tra l'uomo e il mare e, più in generale, tra storia e ambiente, attingendo, con [...] regioni italiane vanno citati L'ultimo paradiso (1957, Orso d'argento a Berlino); Dagli Appennini alle Ande (1959), la serie Italia vista dal cielo (1966-78); Alla scoperta dell'India (1966-68); Fratello mare (1976); Mediterraneo (1972-76), Geo (1884 ...
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Ingegnere italiano (Roma 1882 - Torino 1957); ufficiale di S. M. della Marina dal 1903, raggiunse il grado di ammiraglio. Nel 1907 si laureò ingegnere industriale a Napoli, specializzandosi in elettrotecnica [...] dal 1936 e anche (1929-44) accademico d'Italia. V. diede grande impulso allo studio dell'elettronica e della radiotecnica in Italia: compì studi sul ferromagnetismo, riassunti nei due lavori fondamentali Magnetizzazione del ferro per effetto di due ...
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Regista cinematografico statunitense (La Crosse, Wisconsin, 1909 - Londra 1984); dapprima attore e regista al Theatre Guild (tra le sue più note regie si ricorda il Galileo di Brecht, 1945, con Ch. Laugthon), [...] del 1951, abbandonò gli USA in pieno maccartismo. Soggiornò in Italia dove diresse Imbarco a mezzanotte (1952), film mutilato poi da stabilitosi infine in Gran Bretagna, dopo alcuni anni di lavoro di secondo piano firmato con varî pseudonimi, ha ...
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Economista italiano (Roma 1939 - ivi 2016). Dopo le lauree in giurisprudenza all’univ. di Parma e in economia a Cambridge, ha proseguito gli studi a Bologna, Cambridge, Chicago e Londra. Ha successivamente [...] , tra le quali si ricordano l’Ufficio ricerche storiche della Banca d’Italia, l’Ufficio studi del Fondo monetario internazionale, la Banca nazionale del Lavoro. Le sue attività di ricerca riguardano problemi di teoria, politica e storia monetaria ...
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Scultore (Modena 1450 circa - ivi 1518). Cominciò eseguendo maschere di cartapesta per rappresentazioni religiose e dirigendo feste pubbliche. La sua fama è legata soprattutto ai gruppi, in genere Presepi [...] Carlo VIII lo creò cavaliere e lo condusse in Francia, dove lavorò con Fra Giocondo nel castello d'Amboise, operando poi a Tours sepolcro di quel re, distrutto nel sec. 18º. Tornato in Italia (1507), si recò nuovamente in Francia al servizio di Luigi ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...