ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] Uffizi e nel Museo di Vienna. Probabilmente questi lavori veronesi di A. (e forse anche l' 'effigie di Luigi il Grande d' Ungheria in un affresco a Padova, in Turismo d'Italia, giugno 1929, pp. 17 ss.; L. Coletti, Studi sulla Pittura del Trecento a ...
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LABÒ, Mario
Francesca Franco
Nacque a Genova il 17 sett. 1884 da Carlo e Ada Dagnino. Studiò ingegneria al Politecnico di Torino, dove si laureò nel 1910. Sotto la guida di A. Rigotti, uno dei maggiori [...] l'adesione del L. al MIAR (Movimento italiano per l'architettura razionale), ufficializzata dalla partecipazione una monografia, Giò Ponti: il disegno industriale (Milano 1958), e lavorò alla traduzione di Arte e tecnica di L. Mumford (ibid. 1961 ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] leva sulle sue capacità di disegnatore: il G. lavorò infatti come illustratore per la Society of antiquaries, in Antichità viva, XXVI (1987), 4, pp. 13 s.; Storia dell'arte in Italia, G. Sestieri, La pittura del Settecento, Torino 1988, pp. 310, 315; ...
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DOTTORI, Gerardo
Valerio Rivosecchi
Nacque a Perugia l'ii nov. 1884, da Ezio, artigiano materassaio, e da Colomba Luisa Gambini, primogenito di quattro figli. Il D. interruppe gli studi dopo le scuole [...] mistico della natura, proprio della tradizione pittorica del centro Italia.
Nel 1939 il D. fece definitivamente ritorno a ambito della XXIII Biennale di Venezia. Dopo la guerra il suo lavoro proseguì intenso.
Con l'età e il successo prevalsero i lati ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] il De Rossi il C. stava "mediocremente lavorando per le province dello Stato", è difficile le belle Arti, II, luglio 1786, pp. CLV-CLXII; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, a cura di M. Capucci, I, Firenze 1968, p. 406; II, ibid. 1970 ...
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ANTONIO del Massaro da Viterbo, detto il Pastura
Mario Pepe
Viterbese, nato presumibilmente verso il 1450; il 17 dic. 1478 appare a Roma - è la prima notizia che lo riguardi - tra i firmatari dello [...] del coro, opera di Ugolino di Prete Ilario, lavoro al quale certo attese tutto l'anno. Il 13 , pp. 99, 101 s.; G. B. Cavalcaselle-J. A. Crowe, Storia della pittura in Italia, IV, Firenze 1887, pp. 341 s.; L. Fumi, Il Duomo di Orvieto, Roma 1891, pp ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] perché il Bellini lo avesse come compagno di lavoro, almeno da qualche tempo egli dovesse trovarsi Morassi,La pala d'altare di F. B. restituita a Lagosta, in Il primato artistico italiano, IV (1922), pp. 12-15; G. Gronau,Le opere tarde di G. Bellini ...
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BERTOLA, Antonio
Nino Carboneri
Nacque a Muzzano (Biella) l'8 novembre del 1647. Pur avendo conseguito la laurea in legge, non professò l'avvocatura, ma si diede a studi di matematica e di ingegneria. [...] et Estimatore generale di S.M." nei documenti relativi ai lavori per la chiesa di S. Croce a Cuneo; nel 1714 Claretta, I Reali di Savoia munifici fautori delle arti, in Mscell. di storia ital., XXX, Torino 1893, PP. 33 S.; P. Fea, Tre anni di ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] Galleria degli Uffizi. Già in età giovanile lavorò per il cardinale Alessandro de, Medici, 86, 89; V, p. 135; VII, pp. 72, 75; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia,Firenze 1834, I, p. 176; P. N. Ferri, Disegni e stampe del sec. XVI…, in ...
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DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] artista" (cfr. Thea, 1987, p. 86).
Al rientro in Italia si stabilì per qualche tempo a Borgo Taro nel Parmense, dove Fiorentina primaverile, occasione in cui la critica interpretò il suo lavoro come quello di un convertito a nuove esigenze, di un ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...