PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] il modulo dimensionale corrisponde all’unità del tavolo da lavoro e allo spazio necessario attorno a esso.
Il di Dio a Taranto, Martina Franca 2004; Gio P. a Stoccolma: l’istituto italiano di cultura «C.M. Lerici», a cura di F. Irace, Milano 2007; H ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] e di vicende", tra cui un apposito viaggio d'istruzione "per le principali città d'Italia per studiare il metodo migliore nell'esecuzione di tali lavori" (Corrispondenze…, 1851). Il soggetto - La festa dei fiori, detta anche "Il Castello d'Amore ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] ecit) 1768") con Le quattro parti del mondo per la galleria (Varsavia, Museo nazionale).
Dopo Berlino il G. tornò in Italia. A Torino lavorò nel 1765-66 per la corte sabauda decorando la volta di un gabinetto (o "camera prima della Libreria" o "degli ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] dell'effige di S. A. ornate con gioie ed altri lavori"; due ricevute di pagamento, firmate, attestano la fornitura al duca s. (Andrea); Le placchette del Mus. naz. di Napoli, in Gall. naz. ital., IV (1899), p. 256, n. 161 (medaglia di H. Resle del ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] da disegni preparatori), enormi tele alle quali il pittore lavorò tra il 1590 e il 1595. I dipinti possono 36, pp. 267-74; G. Neerman, Disegni del manierismo e barocco nell'Italia settentrionale (catal.), Milano 1971, pp. 42 s.; G. Bora, I disegni ...
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DOLCE, Giovanni Angelo
Giovanna Galante Garrone
Figlio del pittore Pietro, nacque a Savigliano (Cuneo); l'anno di nascita 1540 dato per scontato dal Bonino (1927, p. 81) non ha per ora riscontri documentari, [...] , pp. 117 s., 839).
Nel 1584 è documentato a Cuneo, per lavori alla torre civica deliberati dalla Comunità (Karl, 1980) che l'anno successivo, e i profili incisi, a modelli manieristici d'Italia centrale. Oltre alle esperienze romane di Cesare Arbasia ...
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CREMONA (Cremoni)
Bruno Santi
Artisti, in prevalenza coroplasti (stuccatori), alcuni dei quali legati tra loro da vincoli vari di parentela, originari di Arosio, piccola borgata posta in Malcantone, [...] 15 dic. 1653 al 14 ag. 1660, quale esecutore di lavori nell'oratorio senese del Corpus Domini, annesso alla chiesa di S. 160 (per Bernardino [I]); A. Crivelli, Artisti ticinesi in Italia, Locarno 1971, pp 94 (per Francesco), 104 (per Giovan Pietro ...
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DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] destra e i fregi dell'arco trionfale.
Nella medesima chiesa lavorò nel 1529 Giovanni Andrea, firmando la sua opera. Alla (vedi anche le ediz. prec.). Inventario deglioggetti d'arte d'Italia, IX, M. Gnoli Lenzi, Provincia di Sondrio, Roma 1938 ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] Borghi - giovane letterato e giornalista, fondatore dell'Italia e del Guerin meschino, che dimostrò stima per l moderna. Opere dell'Ottocento, Milano 1975, nn. 1110-1186; L. Caramel, Lavori sconosciuti di G. G., in La scultura nel XIX secolo, a cura ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] 76) e sette tele per l'iconostasi, unico lavoro conservatosi. All'interno del palazzo l'attività del F 1707-1769), Vicenza 1988 (con ulteriore bibl.); M. De Re, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, II, pp. 718 s. e ad Indicem; M. ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...