LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] II Esposizione italiana di architettura razionale, sono tra i lavori più significativi.
Nel 1927 a Stoccarda il L. metà degli anni Quaranta partecipò ai concorsi per la sede della Banca d'Italia a Napoli (1946, con L. Calini e Montuori), per il teatro ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] (Vasari, 1550 e 1568, 1974, V, p. 152), lavorate in Belvedere fin dal 1542 con il fratello Guido e l’assistente sanesi, III, Venezia-Roma 1786, p. 336; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia (1809), a cura di M. Capucci, I, Firenze 1968, p. 136; G ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] la professione di pittore e con ogni probabilità lavorò esclusivamente nella bottega del più dotato fratello Convegno… 1985, Treviso 1987, pp. 183-190; F. Frangi, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1988, p. 748; F. Moro, B. L., ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] realtà mediterranea. Al 1894 è documentato un secondo viaggio italiano giustificato sia da motivi di salute sia dall'incarico ricevuto e dello studio a King's Bench walk, il monumentale lavoro venne finalmente portato a termine, per uscire a Londra ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] cui ci vollero forse più di un anno di lavoro e sicuramente collaboratori valenti, tra cui il giovane M. Repetto Contaldo, ibid., pp. 275 s.; S. Marinelli, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, Milano 1988, I, pp. 140, 142-144; G. Ericani, ibid ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] pp. 21 s.; E. Maselli, I Mostra d'arte alle Terme, in Il Lavoro fascista, 31 genn. 1941; [Nero di Bugia] T. Scialoja, Disegni d'oggi in Carlo Rizzarda 1883/1931 e l'arte del ferro battuto in Italia, Atti del Convegno (1983), a cura di A.P. Zugni- ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] Rigoni) e facente parte di un ciclo mitologico a cui lavorarono anche Dorigny, S. Brentana, G. Lonardi, P. . 231-233; S. Marinelli, La pittura del Seicento a Verona, in La pittura in Italia. Il Seicento, Milano 1989, I, pp. 155, 158 s.; E. Rama, ibid ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] mancato pagamento di 5 ducati. La vertenza però riguardava un lavoro con otto figure di santi e non quattro come questo, , 326 s.; A. Cristofani, Notizia Dono dei Doni, in Arch. stor. ital., III (1865), p. 5; L. Manari, Cenno stor. ed artistico della ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] quella del maestro, tanto da meritare per questo lavoro l'apprezzamento dei contemporanei (Zanetti, 1771). Arte veneta, XLII (1988), pp. 170-174; A. Augusti, in La pittura in Italia. Il Settecento, II, Milano 1990, p. 776; V. Sgarbi, P. Brandolese. ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] in particolare nel cortile di palazzo Deza-Borghese, (cui lavorò a partire dal 1605), e nel portico della basilica nella Roma post-tridentina, in L’architettura a Roma e in Italia (1580-1621). Atti del XXIII Congresso di Storia dell’Architettura, a ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...