Industriale italiano (Lugano 1853 - Roma 1916), pioniere dell'industria dello zucchero in Italia. Dopo aver svolto attività commerciale in Svizzera e in Olanda, si trasferì in Italia ove rilevò due fabbriche [...] creò i grandi stabilimenti di Legnago e Bazzano. Nel 1898 costituì la Società italiana per l'industria degli zuccheri e nel 1904 la Società unione zuccheri. Fu anche vicepresidente della Croce Rossa e dal 1900 deputato. Cavaliere del lavoro dal 1902. ...
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Pittore (Amsterdam 1508 - ivi 1575). Scolaro di Allaert Claesz, dal 1535 al 1555 lavorò ad Anversa; fu poi in Italia, dove risentì forse l'influsso del Bassano. I suoi quadri più noti rappresentano scene [...] di vita rustica o popolare, che servono spesso di pretesto a fastose composizioni di natura morta, rese con penetrante verismo, pur nell'impianto sempre manieristico dell'insieme (musei di Vienna e di ...
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Architetto (Camerino 1734 - Roma 1792). Studiò a Roma con G. Theodoli; fu poi in Portogallo, ma si hanno notizie incerte della sua attività in questo periodo benché fosse nominato architetto di corte. [...] Tornato in Italia (1756 circa), lavorò in Toscana (rifacimento della chiesa di Monteoliveto Maggiore, 1772-78) e a Roma, ove fra l'altro alzò gli obelischi sulle piazze del Quirinale (1783), di Trinità dei Monti (1789) e di Montecitorio (1792). ...
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Pittore tedesco (Kottbus 1798 - Berlino 1840). Si formò a contatto di C. D. Friedrich e del norvegese J. Ch. C. Dahl a Dresda, orientandosi verso una pittura ricca di effetti scenografici (lavorò anche [...] [1824-27] come scenografo per il Königstädtisches Theater di Berlino). Un viaggio in Italia (1828-1829) esercitò una profonda influenza sulla sua pittura, che da allora si rivolse tutta a fissare con mirabile schiettezza le emozioni luminose. ...
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Architetto (Santander 1490 circa - ivi 1553 circa), esponente dell'arte manuelina. Fu in Galizia e in Italia; in Portogallo iniziò la sua attività di architetto a Viseu. Lavorò ai conventi di Belem (Lisbona), [...] di Tomar, Alcobaça e Batalha, dove lasciò incompiuta la bella loggia sul portale delle cappelle. Il fratello Diogo (m. Coimbra 1574) fu attivo a Coimbra (convento di Sante Cruz) ...
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Pittore (Delft 1625 o 1626 - Amsterdam dopo il 1683). Soggiornò in Francia dal 1643 al 1649, e poi, fino al 1656, in Italia, dove lavorò per il Granduca di Toscana. Lavorò poi ad Amsterdam. Le sue nature [...] morte furono assai apprezzate per la bravura nel riprodurre la materia, specialmente i metalli. Opere nei musei dell'Aia, di Berlino, Copenaghen, Hannover ...
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Pittore (Bologna 1653 - ivi 1736). Appartenne a una famiglia di artisti della quale fu il piu celebre. Allievo dello zio, Mauro (m. 1680 circa), lavorò come quadraturista in tutta Italia, e specialmente [...] a Genova e a Bologna. Attivo a Bologna, Vienna, Praga, ecc. fu suo figlio Pompeo (1677-1735), anch'egli decoratore ...
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Pittore (Firenze 1535 - ivi 1592), aiuto di Vasari nelle pitture di Palazzo Vecchio. Dipinse poi pale d'altare per S. Lorenzo (Adorazione dei Magi, 1567-68), S. Maria Novella (Il martirio di san Lorenzo, [...] 1573), ecc. Lavorò anche a Parigi (1573-74), nell'Italia meridionale (Napoli 1579-83) e in Spagna. ...
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Pittore (Anversa 1597 - ivi 1637). Allievo di A. Janssens, venne in Italia nel 1616 e lavorò a Roma, Firenze e Pisa, subendo l'influsso del Caravaggio; tornato ad Anversa nel 1625, fu progressivamente [...] attratto da P. P. Rubens e A. van Dyck (Cavadenti e Concerto, Prado; Deposizione, Gand, duomo) ...
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Pittore e incisore francese (Lilla 1861 - Gand 1938). Lavorò a Parigi e, per varî anni, in Italia, ad Antignano. Dipinse composizioni di carattere letterario e simbolico; illustrò, per lo più in silografia, [...] opere di M. Maeterlinck e di F. Demolder, nonché leggende popolari fiamminghe ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...