NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] sistematici, nella loro estrema semplicità, facilitavano enormemente il lavoro diagnostico dei clinici: a questi infatti era sufficiente sia delle malattie che delle cause di morte. L'Italia ha aderito a tale classificazione nel 1924.
Nel 1933 l ...
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SESSUOLOGIA
Corrado Pontalti
(XXXI, p. 494)
Allo stato attuale nell'ambito della s. si devono comprendere tutte le conoscenze relative alla dinamica tra i sessi: identità di genere, determinanti culturali, [...] significanti mentali. Inoltre la prevalenza del lavoro terapeutico sul mondo intrapsichico del singolo soggetto vita, a cura di P.P. Donati, ivi 1989; Primo rapporto sulla famiglia in Italia, a cura di P.P. Donati, Milano 1989; G. Rifelli, P. Moro, ...
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TERAPIA INTENSIVA E RIANIMAZIONE
Corrado Manni
I termini terapia intensiva e rianimazione identificano l'insieme delle complesse procedure diagnostiche e terapeutiche finalizzate al ripristino e al [...] , in questo modo, una visione unitaria del malato. In Italia la formazione di specialisti in t.i. è stata affidata , e imporrà, in un prossimo futuro, una diversa organizzazione del lavoro di cui non è facile prevedere, al momento, la tappa finale ...
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Malattie rare
Giuseppe Remuzzi
Arrigo Schieppati
Le malattie rare possono essere definite, impiegando la terminologia dell'epidemiologia clinica, come condizioni patologiche a bassa prevalenza e incidenza. [...] problemi dei pazienti con malattie rare. Nel 1983, grazie al lavoro di anni, veniva approvata dal Parlamento degli Stati Uniti la Europa. Tra le altre è utile ricordare un'iniziativa in Italia che è unica nel suo genere per la complessità dell' ...
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MEDICINA PREVENTIVA
Giuseppe Rausa
Dal concetto di prevenzione a quello di medicina preventiva. - Il concetto di prevenzione delle malattie, oggi ampiamente accettato e propagandato, può essere considerato [...] Diversi, infine, sono i tipi di prestazione e i mezzi di lavoro poiché, a differenza di quanto accade nella m. terapeutica, nella 1° e 2° livello di prevenzione (Mc Keown 1976). In Italia, il tasso di mortalità per malattie infettive è caduto tra il ...
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ZOONOSI
Adriano Mantovani
Antropozoonosi. - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce z. quelle "malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all'uomo e viceversa". [...] importanti anche in ambiente urbano. Alcune sono scomparse dall'Italia, come per es. la morva e il cosiddetto ''verme sanità pubblica, e di Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro. Vari organismi internazionali si occupano di z.: l'OMS ...
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PARASSITOLOGIA
Adriano Mantovani
(XXVI, p. 308; App. II, II, p. 505)
Malattie parassitarie. - Con il termine ''malattie parassitarie'' si indicano quelle forme morbose che sono sostenute da agenti patogeni [...] (persone che si sono recate per lavoro o turismo in zone endemiche, lavoratori ospiti); è stata pure segnalata la cosiddetta e Sardegna che sono le regioni di maggior endemicità. In Italia non è stata segnalata l'idatidosi multiloculare.
L'AIDS e le ...
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SANITARIA, LEGISLAZIONE (XXX, p. 716; App. II, 11, p. 785)
Giuseppe SANTANIELLO
LEGISLAZIONE Dopo l'istituzione dell'Alto Commissariato per l'igiene e la sanità pubblica si palesò l'esigenza di dar vita [...] rilevato nella discussione alla Camera dei deputati, con tale legge l'Italia si è allineata alle altre nazioni civili, "che del problema sanitario per legge al controllo del ministero del Lavoro e della previdenza sociale. Il ministero della ...
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PRECOCITÀ
Valeria Benetti Brunelli
. Precoci sono gli individui che raggiungono alcune qualità prima della media degli altri individui della loro specie. La precocità biologica è dovuta a fattori interni [...] precoci), in modo da evitare nei paesi caldi (nel Mezzogiorno d'Italia, per es.) la stretta ai primi calori estivi. Per quanto sociali (per il loro legame al sistema di vita, ginnastica, lavoro, ecc.); 5. la località in cui si compie lo sviluppo ...
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SIFILIDE (XXXI, p. 733: App. II, 11, p. 824)
Giacomo SANTORI
L'elemento più importante nel campo della sifilografia è rappresentato, nel decennio 1948-58, dall'affermarsi della terapia penicillinica, [...] si sia osservata in molti paesi e in particolare in Italia, una progressiva ripresa nella frequenzadelle nuove infezioni, a stati morbosi diversi, come pure all'atto dell'assunzione al lavoro, durante il servizio militare, prima del matrimonio e così ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...