GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] del nuovo statuto di Volterra, poi con un ampio lavoro che richiese viaggi per tutto il Granducato e la stesura sulla Rivoluzione francese nella corte del granduca Ferdinando III, in Arch. stor. italiano, s. 3, XVI (1895), pp. 284-292; I trecconi, a ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...]
L'ultima fatica di rilievo del F. fu un lavoro antiquario, collegato al suo radicato interesse per la ricerca genealogica . sosteneva la parentela dei Fieschi con le principali casate d'Italia e d'Europa, facendoli discendere dalle case di Borgogna e ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] capo influente della Fronda, arcivescovo di Parigi, giunto in Italia dopo una fuga rocambolesca dalla prigionia di Vincennes, in fu chiamato da Roma l'architetto B. Avanzini: i lavori effettivi iniziarono in realtà nel 1634, furono interrotti nel ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] inventati, di cui darà prova nell'opera che lo renderà più noto riell'Italia del tempo.
Tra il 1782 e il 1783, dunque, il B. la capitale borbonica per trasferirsi altrove, dato il poco lavoro che Napoli era in grado di offrire a poligrafi come ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] capitano della grascia e dei passi in Terra di Lavoro e castellano di Castel Capuano a Napoli; nel gennaio da E. Mayer (Un opuscolo dedicato a Beatrice d'Aragona, in Studi e doc. italo-ungher., I [1936], pp. 211-238) e da G. Paparelli (Salerno 1971). ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] Nell'aprile dello stesso 1904 partecipò a Bologna ai lavori dell'VIII congresso nazionale del PSI votando l'ordine IX (1935), 10, p. 667; V. I. Lenin, Sul movimento operaio italiano, Roma 1947, p. 38; S. Cannarsa, Il socialismo in Parlamento. XXV ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] religiosa, quale si ritrovava nelle logge teosofiche e negli ambienti di religiosità sincretistica, allora presenti anche in Italia: così, nel suo primo lavoro di un certo respiro, il saggio su L'idea religiosa di Marsilio Ficino (Cerignola 1904), il ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] così bene che sembra non cattolico, ma papista"); lavora per suo esclusivo diletto a un ghiribizzo letterario (un , Genova 1958, pp. 277-279; Id., Il viaggio di Gibbon in Italia, in Riv. stor. ital., LXXIV (1962), pp. 340-348; Id., La corrisp. di G. ...
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DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] or' masenato" (mentre la seconda, che riunisce al lavoro a oro macinato anche la "agemina", avrebbe complicato l' s., figg. 1 s.; L. G. Boccia-E. T. Coelho, L'arte dell'armatura in Italia, Milano 1967, pp. 367, 371 s., 377 s., 459-62, 468-76, 479 s., ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] armamento. L'anno seguente, eletto deputato nel collegio di Montevarchi, tornò a Torino per prender parte ai lavori dell'VIII legislatura, I dell'Italia unita, e il 18 giugno presentò alla Camera la relazione sul progetto di legge di Garibaldi per la ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...