Architetto (Praga 1674 - ivi 1766). Formatosi in Italia, lavorò a Praga tra il 1709 e il 1740. La sua opera è collegata stilisticamente ai Dientzenhofer. A Praga costruì, nel collegio dei gesuiti Clementinum, [...] la chiesa di S. Clemente (1712-15); inoltre eresse il castello Vinoř (1720-25); la chiesa di Týnec (1735); progettò la ricostruzione di S. Giovanni Nepomuceno a Kutná Hora e la chiesa di Donaueschingen ...
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Miniatore (Grižane, Croazia, 1498 - Roma 1578). È il più significativo rappresentante della miniatura nel manierismo e fu in grande stima presso i contemporanei. Dal 1516 in Italia, lavorò per alcune importanti [...] casate a Venezia, Roma, Mantova, Perugia, Parma e Piacenza. A Roma fu allievo di G. Romano e venne in contatto con Michelangelo, G. Vasari, P. Bruegel e il Greco. Delle molte opere citate dalle fonti, ...
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Pittore e incisore svizzero (Zurigo 1828 - ivi 1905). Studiò a Zurigo e in Germania, ma viaggiò in Belgio e a Parigi con A. Böcklin (1847-48), e più tardi (1868) in Italia; lavorò in prevalenza a Zurigo. [...] Trattò con realismo il paesaggio e il ritratto, ma fu specialmente noto come animalista (Testa di leone e leonessa, 1854, Zurigo, Kunsthaus) ...
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Scultore (Metz 1480 circa - Malines 1550 circa); soggiornò a lungo in Italia. Lavorò ad Anversa e si stabilì (1524) definitivamente a Malines. Fu il primo scultore rinascimentale in Belgio; fra i suoi [...] capolavori gli altari di Hal, Notre-Dame (1533) e Bruxelles, Santa Gudula (1538-41) e la tomba di Massimiliano di Horn (1542, Braine-le-Château) ...
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Pittore (Ring, Sjaelland, 1854 - Roskilde 1933). Studiò all'accademia di Copenaghen e presso P. S. Kröyer; viaggiò a Parigi e in Italia; lavorò in prevalenza nell'isola nativa, di cui amò ritrarre, talvolta [...] con intonazioni simboliste, gli aspetti naturali e gli abitanti. Opere a Copenaghen (Statens Museum for Kunst), Oslo (Nasjonalgalleriet), Randers (Kunstmuseum), ecc ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] , in Album delle Esposizioni di belle arti in Milano ed in altre città d'Italia, XXIV (1860), pp. 61-66; La Nuova Italia. Lavoro dello scultore F., in Gazzetta di Milano, 3 marzo 1863; David. Statua in marmo dello scultore F., in L'Emporio pittoresco ...
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VINÇOTTE, Thomas
Sophie A. Deschamps
Scultore, nato ad Anversa il 18 gennaio 1850, morto a Bruxelles il 25 marzo 1925. Fu allievo di W. Geefs prima, di E. Simonis poi all'accademia di Bruxelles, dell'Ècole [...] des Beaux-Arts a Parigi e di P.-J. Cavelier. Recatosi in Italialavorò a lungo a Firenze. Nel 1874 mandò a Bruxelles il suo Giotto che ebbe grande successo e nel quale già si afferma la sua personalità. Rientrato nel Belgio, fu nominato scultore ...
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CAPPELLIN, Giacomo
Rosa Barovier Mentasti
Nato a Venezia il 29 maggio 1887 da Antonio e da Giacomina Trevisan, deve una meritata fama alla esperienza di imprenditore vetrario a Murano, esperienza breve [...] , l'impresa cessò malamente dopo la fine della seconda guerra mondiale e il C. ebbe strascichi giudiziari.
Rientrato in Italia, lavorò per un breve periodo nel negozio Richard Ginori di Napoli, fu quindi ospitato da amici a Firenze per poi venire ...
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CLERICI, Roberto, il Giovane
Marina Pigozzi
Difficile stabilire il grado di parentela del C. con gli altri Clerici di Parma, poiché lo Scarabelli Zunti non lo ricorda nell'albero genealogico della famiglia [...] europei.
Era a Vienna nel 1711 al servizio del neoimperatore Carlo VI, quale pittore teatrale (Thieme-Becker). Tornato in Italia, lavorò a Venezia nel teatro S. Cassiano per gli allestimenti de Le gare generose di T. Albinoni e A. Zaniboni (1712 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e sovrapposizioni tra i due tipi umani, a un certo punto la sottospecie Neandertal scompare.
L’Aurignaziano italiano, caratterizzato da una lavorazione laminare di lame o lamelle ritoccate, di grattatoi carenati, a muso, bulini, e occasionalmente da ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...