FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] Regno e si impiantò una nuova fabbrica per la lavorazione della porcellana nel palazzo reale di Napoli (1772 passim, e di A. Simioni, Le origini del Risorgimento politico nell'Italia meridionale, I-II, Messina-Roma 1925, passim, che fornisce anche un ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] grado pertanto di superare rapidamente la fase della lavorazione artigianale e di inserirsi in più ampi circuiti di segretario francese Sainte-Croix, a cura di A. Manno, in Miscell. di storia ital., XVI (1877), pp. 1-424, ad Ind.;G. De Castro, C. ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] sin dal 1788.
Il 30 ag. 1795, frutto del lavoro della Consulta, fu promulgato un editto che modificava, in più inviò Neri Corsini che sostenne la necessità dello statu quo in Italia, ma difese l'autonomia della Toscana, cercando di opporsi alla ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] si riprese e scorrazzò a suo agio per la Terra di Lavoro, fino alle porte di Napoli. Disperato della situazione del Regno, Gualtieri VI di B. duca d'Atene e signore di Firenze, in Arch. stor. ital., s. 3, XVI (1872), pp. 22-62; L. Leoni, Breve di ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] realizzare non il collettivismo ma una organizzazione del lavoro in cui gli operai o almeno i migliori , Manduria-Bari-Roma 1993, pp. 103-120; G. Spadolini, G.: un'idea dell'Italia, Milano 1993; P. G. e gli intellettuali del Sud, a cura di P. Polito ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] dove dar vita a una nuova città. Invitava poi il governo italiano a essere più arrendevole e a non osteggiare il clero.
Il carattere cristiano. Agli occhi della ragione della fede non è il lavoro che degrada l'uomo, ma anzi lo nobilita col metterlo ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] famiglia continuò a produrre ed a commerciare la lana, a lavorare la terra, a trarre da tali attività la ricchezza.
Drammi ined. di G. Rospigliosi,poi C. IX, in Riv. musicale ital., XIV (1907), pp. 473-508; U. Rolandi. La prima commedia musicale ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] "così liberale, leale e italiano, come re nol fu mai" (Epistolario, III, p. 203). Naturalizzato sardo, per interessamento del d'Azeglio fu nominato membro del Consiglio superiore di Sanità.
A Torino il F. riprendeva il lavoro su Lo Stato romano, con ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] , edita da W. Goetz, anch'essa rimasta tuttora inedita nell'originale italiano). Perdurava, frattanto, dalla ricostruzione "intesista" del '19 il lavoro presso l'Union académique internationale, che aveva consentito al D. fruttuosi contatti ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] Occidente, C. vide l'apogeo e la rovina dei dominio gotico in Italia, la restaurazione bizantina e la sua erosione da parte dei Longobardi. tre capitoli nell'aprile 548, è da assumere o che il lavoro sia stato finito nei primi mesi del 548 o che C. ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...