Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544 - Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò nel 1580 l'Ordine per urti coi superiori; dal 1582 divenne segretario di s. Carlo Borromeo. Nel 1585 fu in Francia, [...] stabilì per 14 anni, pur facendo frequenti viaggi in Italia e in Europa, per incarico specialmente della Propaganda Fide. (1589), cercando in essa di affermare la supremazia deivalori etici e religiosi sulle istanze utilitarie della politica, che ...
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Filosofo italiano (Pistoia 1910 - Roma 1989), dapprima prof. di storia della filosofia moderna e contemporanea nell'univ. di Trieste, poi di filosofia della politica nell'univ. di Roma. In gioventù subì [...] e filosofia moderna (1965); L'epoca della secolarizzazione (1970); Tramonto o eclissi deivalori tradizionali (in collab. con U. Spirito, 1971); L'eurocomunismo e l'Italia (1976); Il suicidio della rivoluzione (1978); Giovanni Gentile (post., 1990). ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] del 20° sec., Banco di Roma, B. Commerciale Italiana e Credito Italiano iniziarono una penetrazione all’estero. Per fusione d’altre b., nel 1914 generata dal processo produttivo, nel rispetto deivalori civili e nell’interesse comune. In questa ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] arabizzati sono in netta predominanza (97%). L’elemento italiano rappresentava nel 1936 ben il 13% dell’intera in evidenza la rapida dissoluzione deivalori della tradizione, B. al-Hāšimī, scrittore impegnato, che dà voce al mondo dei più deboli, e A. ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] della storia della cultura da collegare a una profonda crisi deivalori tradizionali. Per non citare che qualche nome, al d. romanzo À rebours (1884), diede al d. uno dei testi più esemplari e più imitati (in Italia da G. D’Annunzio, con Il piacere, ...
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Scrittore (Alcalá de Henares 1547 - Madrid 1616). Fu in Italia al servizio del cardinale Giulio Acquaviva (1570), combatté e fu ferito a Lepanto (1571); nel 1575, fatto prigioniero dai Turchi, fu inviato [...] il senso della realtà comune, tutte le capacità di volere e di agire per ristabilire nel mondo la realtà della giustizia e deivalori ideali, e nella figura di Sancho Panza gli interessi dell'uomo grossolano e furbo, che però al contatto di quella ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] e 2° verso W; l’inclinazione va da circa 63° nell’Italia settentrionale a circa 52° in Sicilia.
Le misurazioni del campo magnetico terrestre usano esclusivamente modelli numerici, costituiti da tabelle deivaloridei coefficienti gmn e hmn di Gauss ( ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] di carattere individuale. La registrazione si effettua presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi, oppure presso l’Ufficio per l’ si traggono da questo m., in funzione deivaloridei parametri, forniscono indicazioni sul meccanismo della competizione ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] primo è minore del secondo, possono assegnarsi arbitrariamente deivalori a un certo numero di parametri di stato, hanno contribuito, tra gli altri: E. Barone e M. Pantaleoni, in Italia; F.Y. Edgeworth e A. Marshall, in Inghilterra; R. Auspitz e ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] il piacere (o almeno il piacere "puro") nella scala deivalori morali, anche se al di sotto del bene e della ha poi trovato consensi anche in Francia (P. Hadot) e in Italia (G. Reale). Che esistessero dottrine che P. avrebbe esposte solo oralmente ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...