MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] vedere - una guida alla lettura deivalori formali di opere pittoriche e plastiche , Firenze 1947, pp. 6, 15-22; C.L. Ragghianti, Profilo della critica d'arte in Italia, Firenze 1948, pp. 220-224; B. Croce, Nuove pagine sparse (1948-49), Napoli 1966, ...
Leggi Tutto
DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] spiega la sua inclinazione "verso un'esaltazione deivalori formali e verso una definizione plastica allo stesso ; P. Torriani, La chiesa di S. Edoardo a Sestriere, in L'Illustrazione ital., 1° genn. 1937:. pp. 5 a.; A. Dazzi, La stele mwconiniana ...
Leggi Tutto
CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] della scena, deivalori luministici desunti dal vero; mettere in risalto la psicologia dei personaggi ( 15, 115 s.; F. Dell'Erba, Arte e vita di B.C., in Il Giornale d'Italia, 15 marzo 1935; M. Biancale, Cammarano, Milano-Roma 1936, pp. 12, 16, 29; A ...
Leggi Tutto
DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] vero, attenta alla resa deivalori atmosferici, alla soluzione tonale dei rapporti cromatici.
Nel 1864 1914; L. Bénédite, Joseph D., Paris 1926; U. Ojetti, La pittura ital. dell'Ottocento, Milano 1929, p. 28; Primo cinquantenario della morte di G. ...
Leggi Tutto
GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] conobbe A. Rodin. Nel 1920 pubblicò, a sue spese, Deivalori ideali e pratici nella storia dell'arte, il suo primo p. 59; C. Caterini, Gli scultori della IV Quadriennale, in Vedetta d'Italia, 2 giugno 1943; N. Zucco, Una mostra personale di M. G., ...
Leggi Tutto
DEL BON, Angelo
Lidia Reghini Di Pontremoli
Nacque il 12 apr. 1898 a Milano, da Giovanni, pellicciaio, e Idalide Abbrighi, insegnante di conservatorio. Opponendosi ai desideri paterni, entrò giovanissimo [...] partire dal 1932, giunse a un azzeramento totale deivalori di superficie, introducendo ampi squarci di bianco, Gatto, D. (catal., Gall. Annunciata), Milano 1950; G. L. Giovanola, Artisti ital.: A.D., in La Fiera letteraria, 24 sett. 1950, p. 7; A. D ...
Leggi Tutto
ANDERLONI, Pietro
Alfredo Petrucci
Fratello di Faustino ed ultimo dei sette figli di Giov. Battista. Nacque il 12 ott. 1785 nella patema dimora di campagna di S. Eufemia presso Brescia. Anche lui, come [...] il Longhi ebbe affidata a lui l'incisione richiestagli dal viceré d'Italia, Eugenio de Beauhamais, di un disegno di A. R. Calliano, del colore, intesa come trasporto puntuale del tono e deivalori sulla scala del bianco e nero, a complemento della ...
Leggi Tutto
Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] dell’uomo.
In Italia, al concetto di p. ha dedicato attenzione G. Vattimo, elaborando la nozione di ‘pensiero debole’ per definire l’atteggiamento filosofico che ha preso atto della dissoluzione delle certezze e deivalori assoluti, dissoluzione che ...
Leggi Tutto
Pittore (Zwolle 1617 - Deventer 1681). Figlio e allievo di Gerard il Vecchio, fu autore di ritratti e di quadri, raffiguranti scene militari o di interni, nei quali mise in evidenza le sue doti di osservatore [...] Dyck. Tra il 1636 e il 1643 compì lunghi viaggi, in Italia e probabilmente in Spagna, Francia, Paesi Bassi meridionali. A Münster, , raggiunge talvolta livelli virtuosistici nella delicatezza deivalori cromatici e nei calibrati passaggi tra luce ...
Leggi Tutto
Pittore (Deventer 1588 circa - Utrecht 1629), allievo di A. Bloemaert a Utrecht. Fu in Italia dal 1604 al 1614; visse soprattutto a Roma, dove fu in contatto con Caravaggio, O. Gentileschi, C. Saraceni. [...] un'originale interpretazione del caravaggismo, nella forte accentuazione emotiva dei dipinti sacri (Vocazione di s. Matteo, 1621, Utrecht luminismo degli sfondi, che nell'accentuazione deivalori cromatici della materia pittorica, fu importante nell ...
Leggi Tutto
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...