BURCHELATI, Bartolomeo
Cesare De Michelis
Nacque a Treviso il 13 giugno 1548 da Gian Battista e Paola degli Alberti, primogenito di una modesta famiglia della Marca. Le agiate condizioni economiche [...] spinte innovatrici, difendendo il conformismo, la stabilità deivalori sui quali si reggeva la comunità provinciale.
(1907), n. 8, pp. 114-120; M. Maylender, Storia delle Accademie d'Italia, Bologna 1926, I, p. 181; II, p. 105; A. A. Michieli, ...
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FASSÒ, Luigi
Carla Ronzitti
Nato a Borgosesia (Vercelli) il 20 giugno 1882 da Costantino e da Letizia Zenone, seguì gli studi universitari a Torino, laureandosi in lettere, e svolse la carriera di insegnante [...] personali suggestioni sul piano estetico e del gusto deivalori artistici. In questa direzione si collocano i suoi Pubblicò un Saggio di ricerche intorno alla fortuna di Walter Scott in Italia, negli Atti della R. Acc. delle scienze di Torino (XLI [ ...
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GIZZI, Giovanni Giuseppe
Stefano Gizzi
Nato a Ceccano, nel Frusinate, il 25 dic. 1863 da Emilio e Maria Sodani, apparteneva al casato del cardinale Tommaso Pasquale Gizzi, già segretario di Stato di [...] dallo studente G. Melilli. Inteso come una viva espressione deivalori della patria, della libertà e della gioventù, l'inno Il Grazioso, ibid. 1893; Le nuovissime teorie estetiche in Italia, ibid. 1895. Altri contributi riguardarono la filosofia e la ...
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CAMPEGGI, Annibale
Gino Benzoni
Di nobile famiglia, nacque a Pavia nel 1593 e vi portò a compimento gli studi letterari e giuridici. Si distinse nell'Accademia degli Affidati come fine compositore e [...] caratterizza la premessa al suo commentarius, ché il deprezzamento deivalori mondani era un luogo comune di tante pie prediche e C., ce lo presenta come viaggiatore curioso per le città d'Italia, che, ad un certo punto, si ferma a Venezia. Indubbio ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] lo spirito eversivo deivalori cristiani, fino a ridurla ad un "immenso deposito degli errori, dei sofismi e Venezia il 5 marzo 1821.
Fonti e Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, p. 1707; G. L. Bollomo, Elogio di P ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] ’asse argomentativo dello scritto era dato dal reperimento deivalori evangelici nella poesia orientale e in quella classica . Scirè, La democrazia alla prova. Cattolici e laici nell’Italia repubblicana degli anni Cinquanta e Sessanta, Roma 2005, pp. ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] quello che dovrebbero essere. Infine, spiegato perché i signori d'Italia hanno perso i loro stati di fronte alle invasioni straniere (cap di un mondo affatto spoglio di valori, in cui la spicciola razionalità dei beffatori mette in amara caricatura le ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] campagna, diviene centrale nel movimento realista, come nell’opera dei due svizzeri F. Simon e A. Anker. L’ (e, come figura isolata, di M. Beckmann), più affini all’esempio italiano di Valori plastici quelle di C. Mense, C. Schad, R. Schlichter, E. ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] ) in Inghilterra di nuovo. Nel 1506 viene in Italia, e vi rimane tre anni. La laurea in le Paraphrases (1517-24) - e dei Padri della Chiesa da Girolamo (1516-20 carattere estremo minacciava di travolgere i valori universali di concordia, di civiltà, ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] i −12 °C. Le isoterme estive diminuiscono da S a N: i valori superano i 20 °C sulle coste del Mar Nero, oscillano da 18 a oltre 3 km2 a testa, dei 24.000 Coriacchi, il cui circondario autonomo è vasto esattamente quanto l’Italia, o degli Evenki (17. ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...