Poeta e drammaturgo (Vienna 1791 - ivi 1872). Considerato il più grande scrittore della letteratura austriaca, il centro della sua opera è l'analisi delle condizioni dell'agire umano, o più esattamente [...] la sola interruzione di alcuni viaggi all'estero (in Italia nel 1819, a Venezia, Firenze e Roma; nel discussione i valori universalmente umani commedia Weh dem, der lügt (1838); né la tarda ripresa dei suoi drammi per opera di H. Laube, dopo il 1848 ...
Leggi Tutto
Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] Van Doesburg in Olanda, E. Prampolini e J. Evola in Italia vi si avvicinarono temporaneamente.
Ricchissima è la produzione di manifesti, rassicurante certezza, di valori stabili e costituiti, che formano la mentalità dei benpensanti e definiscono le ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore e uomo politico italiano Secondo Tranquilli (Pescina 1900 - Ginevra 1978). Partecipò alla fondazione del Partito comunista (1921), allontanandosene nel 1931. Attivo nel Partito [...] un sentimento acutissimo dei limiti della giustizia umana e del richiamo ai valori di un cristianesimo in molte lingue, furono per lungo tempo più apprezzati all'estero che in Italia: i più citati Fontamara e Pane e vino; Il seme sotto la neve ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta francese Alexis Saint-Léger Léger (Saint-Léger-les-Feuilles, Guadalupa, 1887 - Giens, Varo, 1975), noto anche, in diplomazia, col nome di Alexis Léger. Discendente da coloni francesi [...] prosodia solenne, capace di elevarsi all'epopea, i valori della civiltà e le conquiste dell'uomo. Nel 1960 gli fu assegnato il premio Nobel per la letteratura. In Italia è stata pubblicata un'ampia scelta dei suoi poemi (Opere poetiche, 2 voll., 1960 ...
Leggi Tutto
Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1825 - Kilchberg, Zurigo, 1898), di famiglia patrizia. Si dedicò, da autodidatta, alla storia: decisivi, a integrazione dei suoi studî storici, i viaggi a Parigi (1857) [...] dell'età delle guerre di religione dei primi decennî del 16º sec.; la è impostato il contrasto fra Rinascimento italiano e Riforma germanica. Seguirono le ottenebrò la mente. Nella ricerca di nuovi valori formali, nel processo di mediazione tra carica ...
Leggi Tutto
MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] di 14 mila persone in media all'anno; nel periodo postbellico i valori oscillarono d'assai (7 mila nel 1924, 12 mila nel 1925), ma dell'indipendenza italiana, la "spada d'Italia"; ma la maggioranza dei suoi avversarî non mancava tuttavia di vedere ...
Leggi Tutto
I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] e moderati la discussione sul canone coinvolge anche l'Italia, soprattutto in riferimento alla scelta degli autori da classici' antichi, Settis (2004) ha fatto notare che il valore dello studio dei c. sta "nella spola tra identità e alterità" (p ...
Leggi Tutto
Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] dei neodialettali, anche il marchigiano F. Scataglini (1930-1994) approda al dialetto dopo alcune prove in italiano, multiforme attività di saggista e scrittore, volta a rivendicare i valori tradizionali della sua terra. La sua produzione in sardo è ...
Leggi Tutto
L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] in crisi l'eroismo ottocentesco: quello delle "grandi parole", dei "grandi atteggiamenti", i quali "sono tutti pericoli che l scrittore di mediocre livello con le sue a. L'italiano inutile (1953) e Diario 1900-1941 (1978) scala di valori, che supponga ...
Leggi Tutto
La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] stato attribuito in modi diversi un vero e proprio valore 'fondante', per il modo in cui raccoglievano dati definizioni generali del c. e dei meccanismi del riso contribuivano inoltre rivelatrice in tal senso, in Italia, la prima fase dell' ...
Leggi Tutto
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...