Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] 'bene scarso'. Il valore aggiunto dei media, come mostra il funzionamento dei mercati pubblicitari, è relativo A., Richeri, G., La fabbrica delle idee. Il mercato dei media in Italia, Bologna: Baskerville, 2000.
Rampini, F., Internet, la riscoperta ...
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Omosessualita
Asher Colombo
di Asher Colombo
Omosessualità
sommario: 1. Introduzione. 2. La nascita degli omosessuali moderni. 3. Il coming out. 4. La diffusione di una subcultura gay e lesbica nelle [...] di un individuo. In terzo luogo, nessuno deivalori registrati raggiunge il 10% che sarebbe stato rilevato stesso sesso, e anche la probabilità di averli desiderati. Anche in Italia la frequenza con cui le persone dichiarano a se stesse e agli altri ...
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Volontariato
Costanzo Ranci
Il concetto di volontariato
Il termine 'volontariato' è stato introdotto nel lessico delle scienze sociali molto recentemente e non senza ambiguità e indeterminatezze connesse [...] credenze morali e religiose che attribuiscono alla pratica filantropica un valore etico-morale o 'salvifico'. Secondo la nota analisi e la natura volontaria dei contributi (v. Beveridge, 1948). In altri paesi, come l'Italia, il forte sviluppo delle ...
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donna
Margherita Zizi
L'altra metà del cielo
"Errore della natura" (Aristotele), "uomo mancato" (Tommaso d'Aquino), "sesso debole": queste definizioni dimostrano come quasi sempre la donna sia stata [...] e quindi maschi e femmine hanno eguale valore e dignità. Questa tesi egualitaria è donna peggiora anche in Oriente. Nel corso dei secoli il Corano verrà interpretato in modo legge: per molto tempo (in Italia fino al 1968) fu considerato punibile ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] comprendere l'economia, la politica, la religione, il sistema deivalori e le strutture sociali). Spesso tali effetti comportano un in vari paesi e dette il suo nome ai politecnici d'Italia, della Svizzera e degli Stati Uniti.
Con gli inizi dell' ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] popolazione entro i confini. Una comparazione internazionale deivalori relativi (per 1.000 abitanti) degli espatri intercontinentali durante il secondo Ottocento e il primo ventennio del Novecento mostra che l'Italia, tra il 1910 e il 1913, periodo ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] Il soggetto sociale non è più il depositario e la fonte deivalori, è niente altro che un semplice meccanismo delle strutture sociali. privato (di mercato o terzo settore)" (ibid., p. 144).
In Italia, sono le azioni normative (d. l. 112/98 e 368/98) ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] e di stabilità nei ruoli sociali e nel mondo deivalori e quindi come soggetti, essi stessi, a un . Grunberg e N. Mayer), Paris 1983.
Donati, C., L'idea di nobiltà in Italia. Secoli XIV-XVIII, Bari 1988.
Duby, G., Les trois ordres ou l'imaginaire du ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] base, sia rispetto al ruolo che hanno per il mantenimento deivalori fondamentali di una cultura (o sub-cultura) determinata. di confine tra le due figure. Così è accaduto in Italia, dove all'uso delle società calcistiche di costituirsi in società ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] . Non che questa accezione manchi in francese, o in italiano; ma nell'inglese risulta più accentuata. La civility appare a prescrizioni morali, quando viene disconosciuta la preminenza deivalori vitali, quando prevale la spinta verso la democrazia ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...