femminismo
Movimento di rivendicazione dei diritti economici, civili, e politici delle donne; in senso più generale, insieme delle teorie che criticano la condizione tradizionale della donna e propongono [...] al futuro ruolo di mogli; e la Dichiarazione dei diritti delle donne e delle cittadine (1792) di dalla Norvegia (1906 e 1907), mentre l’Italia seguì solo nel 1945. Nel campo dell’istruzione nuova cultura improntata ai valori e ai principi femminili. ...
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borsa
Luogo in cui si svolgono operazioni di compravendita di merci, valori mobiliari, pubblici e privati, servizi e prestazioni. Le b. merci sono state presenti in varie forme fin dall’antichità come [...] risalire secondo alcuni al Collegium mercatorum dei romani nel 5° sec. a contrattazione di merci sia a quelle di valori. A Londra, nella City, era stato nota con il nome di Wall Street), ecc.; in Italia, le prime b. furono quelle di Milano (1808) ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] psichico in cui risiedono sia i valori morali sia le censure dell’Io chiama l’autonomia primaria dell’Io.
In Italia la p. fu introdotta da E. soprattutto ricerche sulla nascita e la formazione dei processi di pensiero in connessione con gli oggetti ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] pubblici che li hanno forniti. Questa identificazione del valoredei s. con le spese affrontate dagli enti pubblici cavalieri mercenari.
Nel 14° sec. si fece largo uso in Italia e in Francia della ‘condotta’: il condottiero disponeva di una sua ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] a vivere in Italia in alcune delle sue manifestazioni più alte: da Omero a Platone, dai tragici a taluni dei massimi scienziati. I dell’Impero d’Oriente (1453), è un testamento che assurge a valore di simbolo. Se Firenze, fra l’arte di F. Brunelleschi ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] rango legislativo, con esclusione delle fonti subordinate. Nell’ordinamento italiano, seppur con qualche contrasto dottrinario, la r. di e alle condizioni previste, in confronto al valore attuale dei premi che l’assicurato deve ancora corrispondere ...
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L’atto di amministrare od organizzare qualcosa.
Diritto
G. di affari La g. di affari altrui è disciplinata dal codice civile agli artt. 2028 ss. Con essa un soggetto, che abbia la capacità di contrattare, [...] patrimonio mobiliare, svolte in Italia solo da intermediari autorizzati, o immobiliare dei risparmiatori.
Contabilità di Stato in modo specifico, il concetto di una g. di denaro, valori o materie di pubblica pertinenza che si concreta in un complesso ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] nella scrittura gotica a stampa del tedesco.
Fonetica
Il valore fondamentale della lettera S è sempre stato quello della sibilante classica. Alcuni però dei più comuni nessi latini contenenti la sibilante hanno avuto in italiano esiti particolari. ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] riprenda il senso e i valori affermatisi nella cultura umanistica: dall le Selve di Stazio, le Puniche di Silio Italico, il De rerum natura di Lucrezio, altre del mos gallicus iura docendi (➔ culti, scuola dei).
L’U. volgare
Essendo l’educazione dell ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] Fra i c. più celebri ricordiamo, in Italia, quelli del duomo d’Orvieto (14° , c. è il luogo della danza, poi il gruppo dei danzatori in canto e la loro danza, di solito in canto gregoriano); omoritmico, se i valori di durata delle singole voci sono ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...