PHILOXENOS (Φιλόξενος, Philoxenus)
P. Moreno
1°. - Pittore di Eretria, forse del demo attico di questo nome, o della città dell'Eubea. È noto da Plinio, che lo ricorda con Ariston ed Aristeides tra i [...] la luce nel quadro, con la conseguente esaltazione deivalori cromatici a scapito di quelli grafici dominanti nella àpule al Museo Nazionale di Napoli, un rilievo da Isernia di arte italica ed una coppa a rilievo dell'officina di C. Popilius, forse ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] comprensione del fenomeno luminoso, la sapienza del gioco deivalori e dei toni perseguita con le tecniche più varie ( il 1° marzo 1929.
Fonti e Bibl.: M. Della Rocca, L'arte moderna in Italia, Milano 1883, pp. 341-349; S. Di Giacomo, V. G. La vita, ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] lo educarono alla poetica del classicismo e al gusto deivalori formali e l'avviarono verso quella perizia tecnica del stesso periodo appartengono un disegno con l'Allegoria della Francia e dell'Italia (Roma, Acc. di S. Luca) e un'incisione molto ...
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FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] sintesi, attraverso una originale unità, deivalori più vivi dell'architettura classica. "casa sulla lava" in Catania, in L'Architettura ital., XXIV (1929), 5, pp. 58 ss. e tav. 19; Palazzo delle Poste e dei Telegrafi in Catania, ibid., XXV (1930), 6, ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] un aristocratico rimpianto del mondo feudale e deivalori legati all'onore e all'arte militare, p. 652; III, p. 258; R. Bertieri, Calligrafi e scrittori di caratteri in Italia, Milano 1913, pp. 353-356; G. Medri, Le opere calligrafiche a stampa, III, ...
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FICATELLI (Figatelli)
Fabia Farneti
Famiglia di pittori attiva a Cento (Ferrara) tra il XVII e il XVIII secolo.
Giuseppe Maria, figlio di Paolo, nacque a Cento nel 1639 (Orsini, 1880). Si formò nella [...] che Stefano Felice sempre dimostrò alla conservazione deivalori del passato centese, concretizzata anche nella redazione 143 s. (per Stefano Felice); L. Lanzi, Storia pittorica della Italia (1808), III, Firenze 1974, p. 86 (per Stefano Felice ...
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CHIESA, Pietro
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 29 luglio 1876 da Innocente, pittore decoratore, e Maddalena Bagutti di Rovio. Dopo un primo periodo di studi presso il liceo di Lugano, [...] Biennale sino al 1930, vi fu sempre presente come italiano).
Nel 1903 espose alla quinta Biennale veneziana un secondo di vita domestica, in una ricerca di conferma della validità deivalori borghesi, che nell'opera del C. avvincono per la loro ...
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CANEDI, Gaetano
Giuliana Ricci
Gianfranco Spagnesi
Ingegnere ed architetto, nato a Bologna nel 1836 e morto a Roma prima del 14 luglio 1889. La sua biografia non è ancora stata ricostruìta. L'unico [...] le soluzioni tipologiche proposte che per la qualità deivalori figurativi delle sue architetture.
Fonti e Bibl.: tecnica, Milano 1885, pp. 392 ss.; G. Strafforello, Geografia dell'Italia, Provincia di Milano, Torino 1894, p. 269; P. Mezzanotte-R. ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] di tante sperimentazioni artistiche, si assiste di nuovo al recupero deivalori tradizionali della pittura e, soprattutto, del disegno. Movimenti come il realismo magico in Italia e la nuova oggettività in Germania riproducono la realtà con forme ...
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FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] efficacia nella resa deivalori atmosferici, già percepibile nei dipinti del F. superstiti dei primi decenni , Messina 1987, pp. 441 s., 452; C. Siracusano, in La pittura in Italia. Il Settecento, II,Milano 1990, p. 717; G. Barbera, in Antologia di ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...