TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] muro tra la collina di Yerkapu e la Porta dei Leoni era ricavato uno degli ingressi della città, e dal filo del muro sono contenuti entro valori modesti, che in genere non superano i .
(F. Zevi)
6. Italia e Roma. - Anche in Italia l'uso di t. poste ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] critici: formazione e determinazione dei coefficienti, valore delle esperienze orientali ed egizie , molto grandi in genere fino all'inizio del II sec. d. C. in Italia, mentre le grandi s. provinciali in Europa sono piuttosto del II-III; non però ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] pareti interne quelle esterne di parti dei Propilei. A tale coscienza di valori Ictino aggiunge la sua parola: 1992; C. Tiberi, Architetture periclee e classicità, Milano 1999.
Italia preromana e Roma:
J. Durm, Die Baukunst der Etrusker. Die ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] motivi suoi peculiari giunsero per la prima volta a Bisanzio e in Italia nel sec. 9°, più tardi in Cina e nell'Europa settentrionale. all'infinito sui disegni dei tessuti. Questa peculiarità nell'approccio ai valori ornamentali è più che altrove ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] dà a quel silenzio un valore non trascurabile. Il pittore deve J. A. Crowe-G. B. Cavalcaselle, Geschichte der ital. Malerei, VI,Leipzig 1876, pp. 97-127; L (1913), pp. 189-203; R. Longhi, Piero dei Franceschi e lo sviluppo della pittura veneziana, in L ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] chiesa di S. Agata dei Goti, appunto.
Tra 1908; O.H. Giglioli, Su un ritratto di Baccio Valori nella Galleria Pitti, dipinto da S. del Piombo, in fortuna di Valdés nella cerchia di Michelangelo, in Italia e Spagna tra Quattrocento e Cinquecento, a ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] , grandissimo è il numero dei nomi incerti, molte volte anche collegati ad opere di nessun valore.
Si può dire che g. locale, forse sotto l'influsso della produzione dell' Italia meridionale, una nuova tecnica basata sull'accentuato uso del trapano, ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] scultori greci ed orientali a Roma, ma si era verificata in Italia, sin dal periodo etrusco, è si verificò anche nelle epoche le epoche, ma anche secondo la qualità dei materiali impiegati ed il valore degli artisti; non conoscendo però noi la ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] scolpite che sembrano staccarsi dal fondo "con valori plastici più determinati e con contorni più risentiti 541, pp. 93-97; V. Martinelli, Scultori fiamminghi in Italia, in Atti della Acc. naz. dei Lincei, Rend. di scienze morali, s. 8, VII (1952), ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] Thompson, quella di Jack the giant killer, nota in Italia come L'ammazzagiganti. Nella versione originaria Jack viene in possesso gigante, quel che è certo è che il valore negativo degli orchi e dei giganti nelle fiabe trova il suo fondamento proprio ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...