capitano
Negli eserciti moderni, il capo di una compagnia di soldati o di un corpo equivalente; nella gerarchia militare di quasi tutti gli eserciti fa parte della categoria degli ufficiali inferiori [...] Adriatico dai corsari.
C. delpopolo: il magistrato che tutelava il «popolo» nella sua organizzazione economico-professionale o di principi, indipendente, però, particolarmente in Italia, dal potere politico, costituendo così quella tipica classe ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] da periodi d’indipendenza; nel Primato morale e civile degli Italiani (1843) V. Gioberti esaltò la missione delpopoloitaliano testimoniandola con la continuità di una tradizione che dai Pelasgi era fatta giungere all’età contemporanea. Fu merito ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] immediatamente sottraendogli la direzione dell'Avanti! ed espellendolo, ma già il 14 novembre usciva il primo numero delPopolo d'Italia, quotidiano interventista da lui diretto. Consumata la rottura con il PSI, non era ancora consumato il rapporto ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] conflitti esterni (lotte tra guelfi e ghibellini). L’ascesa delpopolo (13° sec.) ebbe per effetto la promulgazione di
Particelle e predicati nobiliari
In alcuni paesi come l’Italia, l’inclusione nel cognome della cosiddetta particella nobiliare de ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] alla Chiesa di Roma) si rivelarono presto infondate. In Italia il suo nepotismo (ben sei nipoti ebbero la porpora si estese a tutta la città (ponte Sisto, chiese di S. Maria delPopolo, S. Maria dell'Anima, S. Agostino, S. Giacomo, ospedale di ...
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Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano delpopolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] . Per volere di Ottone fu eletto podestà e capitano delpopolo (1287) e riconfermato di cinque in cinque anni (1289 ) e il duca Enrico d'Austria (1322) scesi in Italia su sollecitazione del papa; accusato di eresia, nel 1320 fu scomunicato; l' ...
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Patriota e letterato italiano (Napoli 1813 - ivi 1876). Intrapresi gli studî giuridici, si dedicò in seguito, come allievo di B. Puoti, agli studî letterarî; nel 1835 conseguì la cattedra di eloquenza [...] la setta dei Figliuoli della Giovine Italia. Arrestato nel 1839, conservò la cattedra fino al 1841, dividendosi poi tra l'insegnamento privato e l'impegno politico, che ispirò il suo opuscolo antiborbonico Protesta delpopolo delle Due Sicilie (pubbl ...
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Patriota (Bologna 1812 - Terni 1888); membro (1832) della Giovine Italia e della setta degli apofasimeni, si diede poi (1845) all'avvocatura presso il Tribunale della Rota. Durante la Repubblica Romana [...] pontificia, continuò a tener vivo l'ideale mazziniano. Arrestato (1853), condannato a morte (1854), ebbe la pena commutata in quella della galera a vita. Liberato (1870), diresse la Roma delPopolo; infine (1882-85) fu gran maestro della massoneria. ...
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Figlio (Monaco di Baviera 1287 - Fürstenfeld, Monaco di Baviera, 1347) di Ludovico II, duca di Baviera e conte palatino del Reno, e di Matilde, figlia di Rodolfo d'Asburgo. Scelto come imperatore contro [...] i diritti imperiali sulla penisola. A Milano cinse la corona di re d'Italia, e a Roma (1328) quella imperiale, conferitagli dai rappresentanti delpopolo romano. Fece inoltre dichiarare deposto Giovanni XXII e proclamare papa una propria creatura ...
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Tribuno della plebe romano (154-121 a.C.), figlio di Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l'Africano. Ideò leggi che miravano al ristabilimento della sovranità [...] delpopolo: confermò la legge agraria di Tiberio, e propose inoltre di estendere la cittadinanza romana ai latini e quella latina agli italici. La reazione conservatrice sfociò in gravi conflitti che portarono al suo assassinio.
Vita e attività
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...