LUPPI, Ermenegildo
Francesca Franco
Nacque a Modena il 21 ott. 1877 da Giovanni e da Barbara Resta. Intorno al 1897 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove divenne allievo dello [...] mantenere fece lo scalpellino a Pietrasanta e a Volterra imparò a lavorare l'alabastro. Tra il 1906 e il 1907 il L. di S. Luca e insignito del titolo di commendatore del Regno d'Italia per meriti artistici.
Il L. morì a Roma il 19 ott. 1937 ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] a O. De Ferrari).
Nell'ultimo periodo della sua vita il B. lavorò per Giacomo Lomellini detto il Moro, che se ne servì - lo aveva già 1781, pp. 21, 27, 48; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Bassano 1789, II, 2, p. 325; K. H. von Heinecken ...
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FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] (Andrews, 1967, pp. 23, 91) ha accostato i lavori per il duomo di Siena alle incisioni del nazareno J. Schnorr E. Spalletti, La pittura dell'Ottocento in Toscana, in La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991, II, adIndicem; G. Mazzoni, ibid., ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] l’elogio di Ardengo Soffici, in visita allo studio di Lucca. Anche il lavoro poetico gli valse apprezzamenti: Corrado Pavolini volle pubblicare quattro poesie ne L’Italia letteraria del 10 aprile del 1932, mentre altre apparvero su Il Selvaggio di ...
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CARDUCCI (in Spagna Carducho), Bartolomeo
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore fiorentino, svolse la maggior parte della stia attività in Spagna, dove ebbe numerose e importanti commissioni, come Pompeo [...] la corte fra il 1601 e il 1606. Qui egli lavorò soprattutto per il potente duca di Lerma, nel palazzo di quest 1916, ad Ind.;R.Longhi, Un S. Tommaso del Velázquez e le congiunture italo-spagnole tra il '500 e il '600 (1927), in Saggi e ricerche ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] sedici quadretti ovali con i Misteri del Rosario;per questi lavori, a causa della morte del duca, non gli venne pagato 1915, pp. 32, 41, 73; Invent. degli oggetti d'arte d'Italia, provincia di Parma, Roma 1934, ad Indicem;G.Copertini, Irapporti di P. ...
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CONCONI, Luigi
Anna Cambedda
Nacque a MiIano il 30 maggio 1852, figlio di Pietro, di famiglia patrizia, originaria di Malnate nel Varesotto, e di Amelia Gamba, e nipote del pittore Mauro Conconi. Terminati [...] moderna di Milano. Tra il 1891 e il 1896 lavorò alla serie di quadri Fiabe e leggende, i cuisoggetti Merci e mercati, II, Milano 1959, p. 40;C. Maltese, Storia dell'arte in Italia, 1785-1945, Torino 1960, pp. 233, 241, 267, 270;M. Cinotti-E. Piceni ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] G. Battaggio ebbe inizio un proficuo scambio di occasioni di lavoro - per il F. nel Lodigiano e nel Piacentino, per 1958), I, pp. 29-44; G. Paccagnini, IlMantegna e la plastica dell'Italia settentrionale, in Boll. d'arte, XLVI (1961), pp. 96-98; G ...
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incisione
Silvana Macchioni
Tecnica per tradurre le immagini sulla stampa
La pratica di tracciare segni e figure con uno strumento appuntito su una superficie rigida risale a tempi remoti; lo testimoniano [...] copie disegnate forse durante uno dei suoi viaggi in Italia. I bulini del bolognese Marcantonio Raimondi documentano invece un concezione dell'opera d'arte come esito creativo del lavoro umano.
Il norvegese Edvard Munch, nella sua vastissima ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] 'altro attivo, anche se la prima traccia della sua attività in Italia ci porta a Cosenza. Nella chiesa dei padri riformati, infatti, e del Nuovo Testamento. Tornato a Palermo, il B. lavorò nella cappella di S. Francesco di Paola della cattedrale e ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...