Architetto e pittore (Praga 1667 - ivi 1723), di lontana origine italiana (i suoi antenati erano emigrati in Boemia come scalpellini e vi si erano stabiliti da tre generazioni). Accanto a K. I. Dientzenhofer, [...] collaboratore di G. B. Mathey, e con il pittore Ch. Schröder, fu completata da soggiorni in Italia, Olanda e Inghilterra. Lavorò prevalentemente per ordini monastici, accordando l'entusiasmo patriottico boemo per il grande passato medievale del paese ...
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Calle, Sophie. – Artista francese (n. Parigi 1953). Oggetto della sua ricerca è un’indagine implacabile sull’emotività, della quale segue in sé stessa e nelle vite degli altri le trame profonde, sondando [...] Pompidou le ha dedicato l'importante personale M'as-tu vue, mentre nel 2009 si è tenuta una retrospettiva del suo lavoro presso la Whitechapel Gallery di Londra; in Italia, il Castello di Rivoli ha ospitato nel 2014 la mostra Sophie Calle. MAdRE. ...
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Scultore e architetto (n. Amburgo, o Danzica, forse 1659 - m. Pietroburgo 1714). Si formò forse a Danzica e dal 1681 lavorò in Polonia (decorazione del pal. Krasinski a Varsavia, 1689-93; monumento a Jacob [...] ), insegnò nell'accademia di scultura e, dopo un viaggio in Italia (anche per acquistare calchi dall'antico a Roma) e in come architetto, fu incaricato (1698) di dirigere i lavori del castello (danneggiato durante la seconda guerra mondiale e ...
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Famiglia di architetti e decoratori ticinesi attivi in Italia, soprattutto a Milano, nei secoli 18º-19º. Più noti: Giocondo (Bedano 1742 - Milano 1839), formatosi a Parma, dove giunse nel 1753 e dove ebbe [...] contatti con l'architetto E.-A. Petitot. Pur dedicandosi principalmente alla scultura, dopo aver lavorato a Parma, in Toscana (1774 circa: salone da ballo di palazzo Pitti a Firenze; Poggio Imperiale) e poi a Napoli (chiesa dell'Annunziata) con C. ...
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Famiglia di pittori, di origine fiamminga, attivi in Francia nei secc. 17º-18º. Jacob (Sluis 1614 - Parigi 1670), figlio e allievo del pittore di genere Jan (n. Sluis 1585), lavorò ad Amsterdam (1642-62) [...] direttore dell'Accademia di s. Fernando a Madrid (1752), e Amédée (Rivoli 1719 - Parigi 1795); buon ritrattista, viaggiò in Italia e lavorò a Berlino per Federico III di Prussia. César (Jules-César-Denis), figlio e allievo di Carle (Parigi 1743 - ivi ...
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Architetto, artista, designer e teorico italiano (n. Bussi sul Tirino 1938). Attivo fin dagli anni Sessanta nella ricerca per la definizione di equilibrati rapporti tra uomo e ambiente, ha fondato e fatto [...] In tali ambiti d'indagine ha organizzato numerose mostre in Italia e all'estero, tra cui molte personali, trasferendo le di Milano è stata allestita un'esposizione monografica sul lavoro di L. dal 1960, dal titolo Progetto disequilibrante ...
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Pittore e architetto (Aquila 1542 - Napoli 1596). Allievo di P. Cesura, seguì il maestro a Roma dove dipinse la pala dell'Ascensione (1570) per S. Spirito in Sassia. In Spagna (1572-80), entrò nella Compagnia [...] dopo il suo ritorno in Italia, prestò i suoi servizî come pittore e, soprattutto, come architetto. A Roma lavorò al Collegio Romano (in particolare, è attribuito a V. il cortile); nella chiesa del Gesù diresse i lavori della capp. della Madonna della ...
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Salvadori, Remo. – Artista italiano (n. Cerreto Guidi 1947). Muovendosi dalle sollecitazioni dell’arte povera, ha fondato una grammatica personale che privilegia i geometrismi e le reiterazioni per accedere [...] Stiftung Insel Hombroich, Hombroich, 2018) e collettive (L’oro d’Italia, Galleria Casoli De Luca, Roma, 2019; Della materia spirituale dell’arte, MAXXI, Roma, 2019-20). Da Alfabeto (2019), lavoro esposto al MAXXI, nel 2020 l’artista ha realizzato per ...
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Colombo, Cesare. – Fotografo italiano (Milano 1935 - ivi 2016). Figlio del pittore Augusto, è stato tra gli artefici del rinnovamento della fotografia italiana del secondo Novecento. Amico di U. Mulas, [...] di cinema e fotografia, 2004; Cento anni di imprese, 2010) in cui ha analizzato le trasformazioni dell’immagine dell’Italia al lavoro e dell’ideologia che essa sottende. C. ha ricostruito il suo percorso umano e artistico nel testo autobiografico La ...
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Pittore (Utrecht 1590 - ivi 1656), il più noto dei seguaci nordici del Caravaggio. Allievo di A. Bloemaert, fu in Italia dal 1610 al 1622. A Roma, dove fu protetto dal card. Scipione Borghese e dal marchese [...] da qualche accento accademico. Su di lui influirono anche O. Gentileschi e H. Terbruggen. Nel 1619 si fermò a Firenze, dove lavorò per il granduca. Grandissimo successo egli ebbe poi come pittore di soggetti storici e di ritratti alle corti dei Paesi ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...