Pittore, grafico e scultore (Amsterdam 1910 - Radda, Chianti, 1999). Studiò a Zurigo e a Genova, dove si laureò in scienze politiche e si avvicinò alla pittura del secondo Futurismo; dal 1934 lavorò come [...] Milano. Trasferitosi negli USA (di cui prese la cittadinanza nel 1945), lavorò a Filadelfia con N. W. Ayer (1939-47), a New York didattica, coinvolgendo molti giovani artisti. Dal 1960 visse in Italia. I suoi dipinti e le sue sculture, permeati di ...
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Pittore e scenografo (Mosca 1880 - Pietroburgo 1912). Studiò alla Scuola di pittura, scultura e architettura a Mosca (1896-1901) dove fu allievo di I. I. Levitan. Viaggiò in Italia (1902). Come scenografo [...] (1906) e de La baracca dei burattini di A. A. Blok (1906). Nel 1908 si trasferì a Pietroburgo e continuò a lavorare come pittore e scenografo, con Mejerchol´d (La sciarpa di Colombina, L'olandese Lida) e F. Komissarževskij (Il borghese gentiluomo di ...
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Pittore statunitense (Muro Lucano 1880 - New York 1946), di origine italiana. Emigrato a New York (1896), frequentò l'Art students league e la New York school of art. Dopo un esordio realista e una prima [...] alle ricerche cubo-futuriste. Dal 1920, alternò il lavoro a New York, a contatto con l'avanguardia americana (Man-Ray, M. Duchamp, K. Dreier), con soggiorni a Parigi e in Italia. Elaborò diverse soluzioni espressive (sperimentò anche i collages ...
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Architetto, pittore e scrittore d'arte (Prospiano, Olgiate Olona, 1483 - Milano 1543). Formatosi a Milano nell'ambito bramantesco, ebbe modo anche di conoscere Leonardo; lavorò come pittore presso varie [...] corti dell'Italia settentrionale (Parma, S. Giovanni Evangelista, decorazione della sagrestia, 1508; Piacenza, S. Eufemia, Madonna col Bambino e santi, 1512). Architetto degli Sforza (e anche di Carlo V), progettò a Milano l'atrio (1513) e la ...
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Scultore (Arolsen, Assia, 1777 - Dresda 1857). Fu inizialmente attivo a Berlino con J. G. Schadow, divenendo uno dei più noti scultori neoclassici. Soggiornò poi spesso in Italia (1805-11; 1812-15; 1816-18), [...] dove fu influenzato da A. Canova e soprattutto da B. Thorvaldsen. Definitivamente a Berlino dal 1819, lavorò con C. F. Thieck e K. F. Schinkel, eseguendo molti ritratti di personaggi del suo tempo (di Goethe, con cui ebbe rapporti personali; di W. ...
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Artista italiano (n. Arezzo 1951). Dopo aver frequentato l’Accademia di Firenze (1968-72), ha definito la sua pittura prendendo come modello H. Bosch, El Greco e F. Goya. Entrato a pieno titolo nel gruppo [...] francese. Sempre alla ricerca di nuove esplorazioni, F. è stato spesso un precursore delle nuove tendenze in Italia, e il suo lavoro è stato ampiamente riconosciuto: dopo le esposizioni Aria di Parigi e Arianuova (Arezzo, 2011), la 54ª Biennale ...
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Famiglia di pittori francesi: Antoine (1687 o 1689-1753) fu padre di Jean (1716-1775), di François (1731-1779), e del più famoso Claude-Joseph (Avignone 1714 - Parigi 1789). Questi soggiornò a lungo (1734-50) [...] , Louvre); dal 1753 lavorò alla serie dei Porti di Francia (Parigi, Musée de la Marine e Louvre). Suo figlio Antoine-Charles-Horace, detto Carle (Bordeaux 1758 - Parigi 1836), che fu al seguito di Napoleone in Italia, eseguì soprattutto scene di ...
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pittura di gènere Fedele e minuta rappresentazione pittorica di scene di vita quotidiana, in cui si ritraggono personaggi anonimi, borghesi o popolani, intenti al lavoro, in scene di festa ecc., ma anche [...] 17° sec. (con le tele raffiguranti feste paesane P. Bruegel il Vecchio è considerato l'antesignano della p. di g.), ma anche l'Italia sviluppò una fiorente produzione di p. di g. a partire da I. Bassano e poi con A. Carracci, ma specialmente con i cd ...
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Casata, originaria della Francia centrale, di pittori e incisori attivi nei secc. 17º-18º. I più noti sono: Joseph (Brignoles 1646 - Parigi 1704), detto, dal soggetto di numerose sue opere, Parrocel des [...] 1688 - ivi 1752), suo figlio, che visitò l'Italia, si formò anche su Rubens e Van Dyck, e fu buon colorista; Ignace-Jacques (Avignone 1667 - Mons 1722), nipote e allievo di Joseph, lavorò specialmente in Austria (Vittorie del principe Eugenio, nel ...
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Pittore (Edimburgo 1713 - Dover 1784), figlio del poeta Allan. In Italia (1736-38), lavorò con F. Imperiali e F. Solimena, e conobbe P. Batoni; si stabilì poi a Londra. Importante ritrattista, inizialmente [...] . Reynolds (Norman, XXII chief of Macleod, 1748, Dunvengan Castle, Skye). Le opere successive a un nuovo viaggio in Italia (1755-57) sono caratterizzate dall'uso di morbidi passaggi tonali e luminosi (La moglie, 1755, Edimburgo, National Gallery). Fu ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...