Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] Traù, 1999, La "questione ..., pp. 15 ss.). In Italia, intorno al 1990 la quota di occupazione manifatturiera nelle imprese con dell'impresa; di conseguenza, l'insieme dei contratti di lavoro tra il titolare dell'impresa e i dipendenti 'sostituisce' ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] omogenea e coerente che scompare con la cittadinanza allargata ai popoli italici: è la perdita di quell'unità e di quell'idem Gibbon è uno storico di enorme erudizione e grande acume che lavora sulla sua storia dei Romani per quasi vent'anni. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] Menger non ebbe, almeno nei primi anni, molta fortuna in Italia, sebbene Vilfredo Pareto in una lettera a Pantaleoni del novembre primo e, comunque, per l’epoca più importante lavoro econometrico, ancora oggi discusso e commentato, anche criticamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] ciò che vi è più disparato, in fatto di economia rurale (L’Italia agricola e il suo avvenire, cit., p. 10).
Da Valenti a «tutta l’attuale generazione di economisti agrari si è formata lavorando su questa guida». In essa, l’autore ha precisato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] di mercato come ipotesi di base del lavoro teorico degli economisti perché si era convinti che , Il carattere della scienza economica secondo Ugo Spirito, in Il pensiero economico italiano tra le due guerre, a cura di R. Faucci, «Quaderni di ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] , aveva delineato in termini assai polemici un programma di presa del potere da parte della "borghesia di lavoro": se l'Italia non ha una "grande" politica economica, aveva dichiarato, è perché la classe imprenditoriale - "cioè la produttrice della ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] modo di economia che, applicando il criterio di divisione del lavoro e producendo in serie, esige mercati sempre più vasti e 'dovunque' del profitto (basti pensare a ciò che accade in Italia, dove, erosa la sovranità statale, la polarità corre tra i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] le sue radici nel basso Medioevo. Il capitalismo italiano, quindi, è anteriore di almeno tre secoli a . it. Tempo della Chiesa e tempo del mercante, e altri saggi sul lavoro e la cultura nel Medioevo, Torino 19776).
G. Barbieri, Il pensiero sociale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] 1861-1995, Roma 1996.
L. Costabile, A. Giannola, Norme sociali e distribuzione dei posti di lavoro. Una parabola della corruzione nell’Italia meridionale, in Istituzioni e sviluppo economico nel Mezzogiorno, a cura di L. Costabile, Bologna 1996.
A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] da una struttura gerarchica e da catene di montaggio. L’economico in Italia non è rigidamente separato dal sociale nei milioni di piccole imprese in cui il ‘padrone’ lavora fianco a fianco con il dipendente e non può dunque essere governato con ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...