(XV, p. 68; App. IV, I, p. 773)
La crisi recessiva, che nella seconda metà degli anni Settanta e primi anni Ottanta ha seriamente colpito le economie dei paesi industrializzati, ha avuto pesanti ripercussioni [...] causa della maggior incidenza assunta dalla divisione internazionale del lavoro, nel più ampio processo di delocalizzazione di attività di tutti i paesi industriali dell'Occidente, tra cui l'Italia, con una quota pari a quella tedesca. Anche se ha ...
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(App. III, I, p. 419; IV, I, p. 511)
Il paese, che al momento dell'indipendenza aveva scelto un indirizzo politico ed economico rigidamente socialista, ha assunto, a causa delle difficoltà economiche interne, [...] L'industria di trasformazione impegna 1/4 della forza lavoro totale, con stabilimenti alimentari, tessili, chimici, del estero riguarda la Francia, seguita dagli Stati Uniti e dall'Italia.
Bibl.: L. Pascal, Conscience du développement et démocratie, ...
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Corresponsione periodica ai lavoratori d; somme, non in relazione all'attività da essi prestata, ma al numero delle persone a carico (in genere figli ed anche coniuge e genitori). Ispirati alla concezione [...] , la legge 13 dicembre 1945 ha istituito gli assegni familiari per tutti i lavoratori inscritti all'assicurazione obbligatoria contro le malattie.
In Italia l'istituzione degli assegni familiari trova la sua prima applicazione in un contratto ...
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PASINETTI, Luigi Lodovico
Claudio Sardoni
Economista, nato a Zanica (Bergamo) il 12 settembre 1930. Laureatosi presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (1954), ha studiato alla Harvard [...] e Cambridge, nel 1976 è tornato definitivamente in Italia, divenendo titolare della cattedra di Analisi economica dell economic consequences of human learning (1993).
Tra gli altri lavori di P. si ricordano: A mathematical formulation of the ...
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La produzione mondiale del c. ha subìto una forte riduzione durante la guerra e anche nel periodo della ricostruzione 1948-52 risultava inferiore del 7% alla media prebellica 1934-38. Dopo un periodo di [...] d'esportazione. Il consumo annuo di c. per abitante in Italia è aumentato lentamente ma regolarmente dal 1951 al 1958, passando economics and statistics, Roma 1958 e 1959; Banca Nazionale del Lavoro, Il caffè, produzione e commercio, Roma 1959. ...
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L'attività della Banca (BIRS), che si è iniziata il 25 giugno 1946 ed inizialmente è rimasta limitata al lavoro di organizzazione interna e di studio della situazione economica postbellica, ha portato [...] è andata espandendosi rapidamente. In totale, alla fine del 1959 la BIRS aveva accordato prestiti per 4.871 milioni di dollari.
All'Italia, che ha aderito alla BIRS il 27 marzo 1947, nel corso degli anni sono stati concessi, tramite la Cassa per il ...
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Dal 1939 il più vasto e moderno stabilimento Fiat è il "Fiat-Mirafiori": l'officina principale si sviluppa a piano unico su un fronte di mezzo km. e una profondità di 740 m. Lo stabilimento comprende officine [...] Fiat è attualmente di 12 miliardi di lire; il numero dei dipendenti (dirigenti, impiegati, operai) in Italia e all'estero di circa 60.000. Il potenziale di lavoro della Fiat è tale che, considerati i familiari dei dipendenti e gli addetti a tutte le ...
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Economista statunitense, nato a Pullman, Washington, il 13 febbraio 1926. Professore di Economia alla Northwestern University e alla Washington State University e anche presso varie università in Australia, [...] Canada e Italia; dal 1971 è all'università di Los Angeles, California. Ha ricoperto numerosi incarichi editoriali: è pur in presenza di disoccupazione nel mercato del lavoro, considerando le implicazioni dei vincoli quantitativi nelle decisioni ...
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MONACO, Principato di
(XXIII, p. 605; App. I, p. 861)
Al censimento del luglio 1990 la popolazione del Principato ammontava a 29.876 ab., corrispondenti a una densità media di oltre 15.000 ab./km2, essendo [...] settori economici va segnalato come l'industria ospiti un quarto circa della forza di lavoro (oltre il 50% degli occupati sono frontalieri provenienti da Italia e Francia): prevalgono i comparti ''leggeri'', fra i quali si ricorda l'industria chimica ...
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Nato a Parigi da una famiglia di matematici il 10 ottobre 1886, emigrò come semplice lavoratore nel 1906 negli Stati Uniti, dove nel 1909 ideò quel sistema di misurazione dell'energia umana che doveva [...] la possibilità di conoscere con chiarezza gli elementi componenti la propria retribuzione e da non far dipendere i valori del rendimento normale unicamente dalla volontà dei datori di lavoro. Il sistema in Italia fu quindi praticamente eliminato. ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...