Scrittore francese (Reims 1913 - Parigi 1978). Studiò all'École normale supérieure (1933-37) e fu allievo di M. Mauss e di G. Dumézil; nella sua tesi studiò Les démons de midi (edita post. in Italia nel [...] il Collège de sociologie. Esiliatosi in Argentina, collaborò alla rivista Sur e promosse Lettres Françaises. Tornato a Parigi nel 1945, lavorò presso l'UNESCO e creò la collana latino-americana La Croix du Sud, nonché, dal 1952, la rivista Diogène ...
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Saggista e pensatore russo (Vetluga, Kostroma, 1856 - Zagorsk 1919). Difensore dell'autocrazia e acceso nazionalista, sostenitore del decadentismo e del simbolismo, diede con Legenda o Velikom Inkvisitore [...] anni dopo intraprese un viaggio in Italia di cui lasciò testimonianza in Ital´janskie vpečatlenija ("Impressioni italiane", 1909 Ridotto in miseria dopo la rivoluzione d'Ottobre, R. lavorò alla sua ultima opera, Apokalipsis našego vremeni (1918; trad ...
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Scrittore statunitense (Clatskanie, Oregon, 1938 - Port Angeles, Washington, 1988). Approdato alla letteratura dopo una giovinezza difficile (esordì con libri di versi fra cui Winter insomnia, 1970; At [...] - ma significativamente non negli Stati Uniti - e apparsa in Italia con il titolo I principianti (2009), ne è documentata una lo stile carveriano sarebbe il prodotto di un sapiente lavoro di editing che, contraendo lo sviluppo della narrazione, ...
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Scrittore (Viareggio 1910 - Agrigento 1991). Medico, fu a lungo primario dell'ospedale psichiatrico di Maggiano, presso Lucca. Esordì come poeta (Poesie, 1934; Amicizia, 1939; Veleno e amore, 1942; '44-'48, [...] estroso, a volte baroccheggiante. Legate in vario modo al suo lavoro nell'ospedale psichiatrico sono alcune tra le opere più notevoli di viaggio (Due italiani a Parigi, 1956; Passione per l'Italia, 1958) e una biografia di Dante (Biondo era e bello, ...
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Rugarli, Giampaolo. – Scrittore italiano (Napoli 1932 - Olevano Romano, Roma, 2014). Dopo la laurea in giurisprudenza ha iniziato a lavorare dal 1955 per una banca del nord Italia e nel 1972 è stato promosso [...] Milanese di Economia, in cui hanno scritto importanti economisti. Dopo oltre trent’anni di servizio ha lasciato il lavoro per dedicarsi completamente alla scrittura, producendo oltre venti volumi, tradotti in moti paesi europei e vincitori di diversi ...
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Ellenista e poeta (Reggio nell'Emilia 1759 - Milano 1813); dapprima a Ferrara, in qualità di segretario del vicelegato pontificio, nel 1787 venne a Roma, chiamato dal principe Borghese, ma all'arrivo delle [...] truppe francesi dovette lasciare la città: fu nell'Italia settentrionale, poi a Parigi. Stabilitosi definitivamente a Poesie di greci scrittori, 1808, ove è consegnato tutto il suo lavoro di traduttore) e aiutò V. Monti nella traduzione dell'Iliade ...
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Scrittore britannico (Londra 1900 - Los Angeles 1980). Nipote di G. MacDonald (scrittore e teologo), viene annoverato tra i grandi autori del genere giallo. Tra il 1924 e il 1959 ha pubblicato la serie [...] , ottenendo uno straordinario successo di vendite e ispirando il lavoro di diversi giovani scrittori. L’ultimo volume è anche Edgar Awards e trasposto in versione cinematografica (1963, in Italia con il titolo I cinque volti dell’assassino). Tra gli ...
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Uomo politico e scrittore (Ovada 1818 - Torino 1858); fondatore con T. Mamiani (1846) del giornale La lega d'Italia, fu eletto deputato al Parlamento subalpino nel 1848 e da V. Gioberti nominato ministro [...] di inni sacri d'ispirazione manzoniana (1835), poi di un lavoro teatrale (G. B. Vico, 1845), del volume Delle origini sociali (1847), di varî articoli nell'Archivio storico italiano del Vieusseux e di alcuni scritti di argomento linguistico rimasti ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano B. Corradini (Ravenna 1892 - Varese 1976); conobbe la sua migliore stagione nell'ambito del primo futurismo (manifesti del Teatro futurista sintetico, 1915, e La cinematografia [...] attività di teorico e saggista (Per l'arte nuova della Nuova Italia, 1918) quella di drammaturgo e narratore (Sam Dunn è morto, .), all'insegna di una concezione ben più accomodante del lavoro di scrittore. Alcune sue opere narrative e teatrali ebbero ...
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Dotto amanuense greco di Rodi (sec. 16º). Servì nell'esercito di Carlo V in Italia e in Francia. Lavorò in Francia, poi si trasferì a Nicosia (Cipro), dove aprì una scuola. Accusato di aver tramato contro [...] i Veneziani, fu messo a morte. Trascrisse parecchi codici e con A. Vergezio catalogò i manoscritti greci della biblioteca di Fontainebleau (ora nella Bibl. Nazionale di Parigi). Sono opera sua tre falsificazioni, ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...