Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] Flaška z Pardubic; il dialogo Tkadleček («Piccolo tessitore») e i lavori didascalici e religiosi di T. Štítný. Con questo autore e con 17° sec. il barocco è legato alla tradizione dell’Italia settentrionale ma in seguito, a opera dello scultore J.-B ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] del PIL e occupa meno di un quinto della forza lavoro; è rappresentato da industrie pesanti (tutte di proprietà cui ha fatto parte, dopo la fine del conflitto, anche l’Italia) sono rimaste nel paese, precipitato in uno stato di anarchia e sconvolto ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] l’Austria e l’altro a O, nella regione confinante con l’Italia. A N si erge la muraglia delle Caravanche, continuazione delle Alpi Carniche agricoltura (che nel 2008 occupava il 2,5% della forza lavoro e partecipava al PIL per il 2,2%) è penalizzata ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] da Germania, Repubblica Ceca, Russia, Ungheria, Italia e Austria. Alla fine degli anni 1990 . Koller. Nella scultura si ricordano J. Jankovič, J. Meliš, P. Roller. Lavora con movimento e luce M. Dobeš. In una ricerca concettuale che ha come centro l ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] (Bernays).
È grande merito dello Jaeger (e in Italia del Bignone) aver dato un'impostazione nuova al problema, raccolta ci fa pensare che A. non attendesse da solo a tale lavoro, ma organizzasse e dirigesse ricerche compiute da tutta la sua scuola, ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] critica morale dell’esistenza concreta. Il tema del lavoro, nelle due dimensioni della città e della campagna (e, come figura isolata, di M. Beckmann), più affini all’esempio italiano di Valori plastici quelle di C. Mense, C. Schad, R. Schlichter, ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] . Friedlaender e di R. Longhi, con i suoi contributi alla storia dell’a. in Italia su singole figure di artisti e di aree culturali. Su questa linea si pongono gli studi R. Arnheim. Particolarmente stimolante è il lavoro di E.H. Gombrich, che affronta ...
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Editoria
Libro contenente le indicazioni necessarie alla visita di un museo o complesso monumentale, di una città, di un’intera regione o Stato. Precedenti della g. come illustrazione sistematica di paesi [...] Schottius, forse olandese. Seguono poi le g. generali d’Italia, sempre più numerose e alcune notevolissime, come quella di J traslatorio alternato. La corsa più lenta è quella di lavoro, la cui velocità è limitata dalle esigenze tecnologiche dell’ ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] de Considérations sur Métastase et l'état présent de la musique en France et en Italie (1814, in realtà 1815, pubbl. con lo pseudonimo di L.-A.-A.- visite a Roma e soprattutto con un intenso lavoro. Non compì tutte le opere vagheggiate, abbozzate, ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1797 - Parigi 1856). Di famiglia borghese ebrea, si formò in un ambiente aperto alle istanze di rinnovamento conseguenti alla Rivoluzione francese e alla cultura illuministica. [...] , a Berlino, a Monaco, ad Amburgo e per poco anche in Italia, nel 1831 si trasferì a Parigi dove rimase sino al termine della indi, in 4 volumi, Der Salon (1835-40). Dal lavoro critico, a lui tanto congeniale e sempre finalizzato alla polemica, ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...