Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] più letta, più ammirata e più discussa di tutto il secolo, in Italia e fuori. A voler fare i conti con la eronologia intesa in e nello studio e descrizione della sua poesia, e nel lavoro più propriamente filologico intorno ai suoi testi, per i quali ...
Leggi Tutto
Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] indubitabile è che questi scritti, frutto di un lavorio travagliato e silenzioso che in non minima parte precede non imbruna!»: chi ricorda più che anco è garfagnino, oltre che italiano antico, e imbruna è un dantismo; che i versi sono tendenzialmente ...
Leggi Tutto
Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] letteratura e la poesia di tradizione e valore più propriamente italiano.
Non ce le farà ripetere, nemmeno per rilevare in dalla perfezione della lingua e della forma, anzi, come lavoro di scalpello e di sbalzo, sorgono faticosamente dal contrasto ...
Leggi Tutto
Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] litigate, quelle cose che facevano la piccola epica di un premio. […] l'Italia di ora è un teatro a cui sono state portate via delle quinte. A ha assunto dal 1985 il sottotitolo 'cultura e lavoro' a indicare un'accentuazione dell'interesse verso i ...
Leggi Tutto
GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] genuino e sincero. La determinazione con cui il pontefice guidava l'Italia e la Chiesa, sommata al trionfo di Carlo V a dell'edizione delle Historiae, era di nuovo impegnato nella difesa del suo lavoro. Spirò a Firenze nella notte tra l'11 e il 12 ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] confini, dispaccio del 19 febbr. 1578); su vari progetti di lavori pubblici nella Marca di Ancona (cc. 28r-34v, 38r-39v,40r ), e i giudizi di D. Guglielmini (1693), in Raccolta d'autori ital. che trattano del moto dell'acque, II, Bologna 1822, p. 127 ...
Leggi Tutto
Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] Gli ultimi versi, dedicati alla discesa di Carlo VIII in Italia, sembrano testimoniare la volontà di un definitivo abbandono, forse in poco chiederanno all'Ariosto di scriverne la gionta.
Questo lavoro non sarebbe forse mai nato se Neil Harris, con ...
Leggi Tutto
Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] un nuovo linguaggio poetico. Se col Manzoni la lingua si poteva dire italo-francese, per le larghe esperienze che dei due paesi lo scrittore che fu è soltanto una triste follia, non c'è che il lavoro nuovo che crea la «roba». Accanto ai Trao, c'è la ...
Leggi Tutto
PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] sostanzialmente già godeva della stima dei colleghi e dei potenti d’Italia e fece presto a mettere a tacere gli scettici. Egli, verso la metà di febbraio. Il 21 era di nuovo in Terra di Lavoro a illustrare al re, nel corso di una battuta di caccia, i ...
Leggi Tutto
CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] trovato infatti il Paisiello impegnato in altri lavori, e perciò indisponibile. Mentre veniva lusingato 365. Vedi anche la nota critico-biografica di G. Petronio, nell'Antol. della lett. ital.,a cura di M. Vitale, IV, 1, Milano 1967, pp. 145-147. ...
Leggi Tutto
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...