CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] che, insieme a Pomponio Leto, sin dall'inverno 1471-72 lavorava intorno al testo di Marziale e aveva pubblicato da poco un' il C. accenna in vari luoghi a corsi su Silio Italico e Cicerone e annuncia più volte l'imminente pubblicazione di commenti ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] chirurgo primario di Rimini è diretto il suo primo lavoro, l'epistola sotto il nome di Marco Chillenio Luzj, Lettere di Anton-Lazzaro Moro dirette a G. B. (Iano Planco), in Riv. ital. di scienze naturali, XVII(Siena 1897), pp. 89 s., 124 ss., 142 ss., ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] 269).
Le radici e le ragioni di tale svolta si ritrovano nel lavoro d'intellettuale e nell'opera in versi e in prosa del G. di N. Raffaelli, I-III, Milano 1965). De Il Sognatore italiano esiste un'edizione critica a cura di M. Cataudella, Bologna ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] imponente. Con gli anni, la qualità del suo lavoro storico si è sensibilmente raffinata; e già nel 1865 fu certo il più ascoltato divulgatore di cultura storica dell'Ottocento italiano, non dev'essere chiesto un rigore di metodo e una capacità ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] definizioni lusinghiere: dallo Spingam (che pur considerandola al di fuori dei limiti storici del suo lavoro la definisce "l'ultimo grande commento italiano che abbia avuto risonanza europea") al Toffanin, che ne La Fine dell'Umanesimo la prende ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] temporaneamente il L. dai due poli fondamentali del suo lavoro: la pittura, la politica.
La lezione di F -174) e di L. Sacco (L'orologio della Repubblica. C. L. e il caso Italia, Lecce 1996, pp. 107-119), da un lato, di G. Amendola (I duecento voti ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] (lettera a Zipelli, 11 febbraio 1959). Vittorini aveva trovato il lavoro «davvero buono» e propose di pubblicarne una parte sulla rivista Il Menabò di letteratura, condiretta con Italo Calvino; pubblicazione che poi avvenne nel numero 3 del 1960 ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] . ?, ibid., pp. 392-395; D. Mantovani, Gli ultimi anni e gli ultimi lavori di E. D., ibid., pp. 396-403; C. Ricci, Ricordo bolognese, ibid., 1914; B. Croce, E. D., in La letter. della nuova Italia, I,Bari 1914, pp. 161-181; N. Vaccaluzzo, D., Catania ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] di poesie latine. Oltre a questi studi e ai lavori relativi, il C. scrisse nello stesso periodo alcuni componimenti , Milano 1936, ad Indicem; W. Binni, M. C. e il preromanticismo ital., in Civiltà moderna, XIII (1941), pp. 403-11; G. Rossi, M ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] quasi claustrale, accentuato dal frequente lavoro a imposte chiuse per non esser ss., 333 ss.; R. Giani, Il "Nerone" di A. B., Torino 1924, e in Riv. mus. ital., XXXI (1924), pp. 235-391; F. Brusa, La musica,ibid., pp. 392-443; A. Galletti, A ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...