BIFFI, Serafino
Giulio Coari
Nacque a Milano, da modesta famiglia, il 31 marzo 1822 e dopo aver studiato nel seminario di S Pietro e nel liceo di S. Alessandro, seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] e tra queste meritano soprattutto di essere ricordate: Dell'insegnamento clinico su le malattie mentali, e Lavori psicologici del Belgio, in Gazz. medica ital., 1856; Reminiscenze di un viaggio in Germania,ibid., 1857-1858; Sul cretinismo nella Val ...
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ANTONELLI, Giovanni
Michele Zappella
Nacque a L'Aquila il 15 marzo 1838, dal patrizio aquilano Gregorio e da Antonietta Giuli-Capponi.
Si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Napoli [...] collaborazione,con E. De Renzi, pubblicò in questo periodo un lavoro (Sui movimenti del cuore, Napoli 1863), nel quale sosteneva per L'importanza della pubblicazione fu rilevata largamente in Italia ed anche all'estero, specialmente in Inghilterra, ...
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fibrosi cistica
Malattia ereditaria a carattere recessivo, caratterizzata da alterata attività secretoria di alcune ghiandole esocrine, i cui secreti presentano densità e viscosità eccessive. Viene anche [...] e ca. 1 individuo su 25 ne è portatore (eterozigote). In Italia nascono ca. 250 bambini all’anno affetti da fibrosi cistica. Nonostante l avvenuta nel 1985, ma soltanto dopo molti anni di lavoro, e il coinvolgimento di numerosi laboratori, è stato ...
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ACERBI, Enrico
Alberto Caracciolo
Nato a Castano Primo (Milano) il 25 ott. 1785 da padre chirurgo, iniziò intorno al 1810 la professione medica, che unì ad una frequente applicazione alle lettere, testimoniata [...] dalla sua collaborazione alla Biblioteca italiana.Lavorò dal 1818 nell'Ospedale Maggiore di XXIII (1923), pp. 545-547;V. Lo Bianco, Un italiano precursore di Pasteur, in Il Giornale d'Italia, Roma 25 giugno 1925; G. Castelli, Figure dell'Ottocento ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] in Francia nel 1838, in Gran Bretagna nel 1844, in Italia nel 1904. La legge manicomiale italiana (l. 36/1904), emanata Trieste (chiuso nel 1977) la sua compiuta applicazione. Tale intenso lavoro portò alla l. 180/1978, che stabiliva, caso unico al ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] che s’impose dopo il 1760, a lungo osteggiata dai lavoratori, permettendo un considerevole risparmio di manodopera e insieme l’impiego poco i 1900 km e in Germania i 4800, mentre in Italia toccavano appena i 200.
Gli USA avanzarono di pari passo con ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] es., alla sistematica, essendo i botanici interessati più che altro al lavoro minuzioso, ma necessario, della descrizione dei diversi organi nei vari particolarmente utili in quelle regioni, come l’Italia, che hanno subito orogenesi recenti, e ...
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Osservazione, a scopo di controllo, di una grandezza variabile (o di più grandezze), eseguita mediante appositi strumenti.
Diritto
M. fiscale Sistema di rilevazione ai fini fiscali di taluni trasferimenti [...] sociale), il domicilio, il codice fiscale del soggetto residente in Italia per conto o a favore del quale è effettuato il trasferimento e pericolo dell’ambiente (sia naturale sia di lavoro), a pianificare gli eventuali interventi di tutela e ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] con Calvino. Girò ancora per la Francia proseguendo il suo lavoro di editore e correttore. Nel 1546 aveva terminato di scrivere a fuggire dapprima in Spagna e poi alla volta dell'Italia, passando per Ginevra. Qui fu riconosciuto, denunciato e ...
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maternità Il periodo della vita della donna dall’inizio della gestazione fino all’allevamento del neonato. Per la tutela della m. delle donne lavoratrici ➔ lavoro.
Nel contesto delle tecniche di fecondazione [...] in cui anche il gamete maschile derivi da un donatore anonimo estraneo alla coppia).
La m. surrogata, che in Italia è vietata dalla l. 40/2004, solleva una molteplicità di questioni di carattere etico, psicologico, deontologico e giuridico nell ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...