BORROMEO, Giberto (Gilberto)
Georg Lutz
Nacque a Milano il 28 sett. 1615 dal conte Carlo e da Isabella d'Adda. Studiò nella sua città natale, prima lettere poi filosofia e teologia. Giovane chierico, [...] Roma nel 1660 e si fece apprezzare nel lavoro delle congregazioni per il talento organizzativo e la , IV, Venetiis 1701, col. 280; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, col. 1804; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese... ...
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BRUNACCI, Nicola (Nicholaus Brunatii o Bramazzi)
Julius Kirshner
Nacque a Perugia intorno al1240 ed entrò nell'Ordine domenicano nel 1255. Dopo aver studiato nel convento di Perugia, ove ebbe occasione [...] diversi anni il B. decise di ritornare in Italia, Alberto scrisse una lettera commendatizia al capitolo provinciále i grandi uomini e i grandi eventi del suo Ordine. Nel 1286 lavorò con fra' Remigio Girolami alla definizione di una disputa sorta tra i ...
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CAVALIERI, Gaspare Antonio
Luciano Osbat
Nato a Roma il 22 sett. 1648 dal marchese Emilio e da Clelia, figlia del duca di Sannesio, fu educato dai gesuiti nel Collegio Romano insieme al fratello minore [...] già tesoriere generale e collettore generale degli spogli in Italia sotto Clemente IX (1667-1669).
Negli anni di trovava così, giovanissimo e con una ormai lunga esperienza di lavoro in Curia, a guidare una diocesi cospicua per rendite, comoda ...
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GEMINELLI, Biagio (Biagio da San Gemino)
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Probabilmente originario di San Gemini (nel Ternano), nacque intorno al primo quarto del XIV secolo.
Canonico della cattedrale di Orvieto, il 29 genn. 1354, [...] Paolo da San Gemini che, stando alle fonti documentarie, lavorò al servizio del G. quando questi era vescovo di c. 193rv; 232, c. 44rv; 311, c. 485v; F. Ughelli - N. Coleti, Italia sacra, II, Venetiis 1717, col. 860; III, ibid. 1718, coll. 641 s.; C ...
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ANDREA
Riccardo Capasso
Compare per la prima volta come vescovo di Caserta nel 1223, anno in cui consacrò la chiesa di S. Marco Evangelista in Casola, ma è molto probabile che occupasse quella sede [...] da San Germano definisce patarinica, nella Terra di Lavoro. In verità Federico II aveva nel febbraio Script., 2 ediz., VII, 2, pp. 186, 206; F. Ughelli-N. Coleti Italia sacra,VI, Venetiis 1720, coll. 482-484; L. Amabile, Il S. Officio della ...
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BANDINI, Giovanni Battista
Paolo Prodi
Nato a Firenze nel 1551, si trasferì a Roma in giovane età e qui si dedicò al sacerdozio e agli studi filologici. Per questo fu scelto dai papi della seconda metà [...] aver trascorso anche gli ultimi anni tra gli studi e il lavoro editoriale. Lasciò la sua ricca biblioteca personale al collegio teatino di Firenze 1755, pp. 228 s.; G. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1,Brescia 1758, p. 225; A. Bertolotti, Le ...
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ANGELO da Viterbo (al secolo Antonio Panocchiari)
Alberto Merola
Nacque a Viterbo nel 1634 e pronunciò i voti religiosi nel convento cappuccino della Palanzana il 19 marzo 1658. Giunse nel 1661 a Tiflis [...] tornare nel 1669 a Tiflis. Dal 1670 al 1675 lavorò nella residenza di Gori. Quindi fu inviato a Roma probabilmente a Tiflis, dove aveva fissato la sua dimora dopo il ritorno dall'Italia.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio Generale dei Cappuccini, ms. n. 10 ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...