Figlio (m. 1127) di Ruggero 2º duca di Puglia detto Borsa, e di Alaina figlia di Roberto conte di Fiandra, alla morte del padre (1111) ereditò il potere, restando per la sua minore età sotto la reggenza [...] vicende storiche del suo tempo, pago di conservare il suo stato fuori delle lotte politiche. Essendo rimasto senza eredi, il ducato passò a Ruggero II, che poté così procedere all'unificazione dell'Italiameridionale fondando il regno di Sicilia. ...
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Figlio (m. 1198 circa) di Tancredi, conte di Lecce, e di Sibilla d'Acerra, alla morte del padre si trovò re, ancor minorenne, per decisione della nobiltà siciliana in aperta rivolta contro i Tedeschi, [...] che intendevano controllare con l'Italiameridionale anche tutta la Sicilia. Malgrado le intese secondo le quali G. rinunciava al trono, pur conservando la contea di Lecce e il principato di Taranto, pochi giorni dopo l'incoronazione di Enrico VI a ...
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Diplomatista, paleografo, bibliografo italiano (Aversa 1890 - Roma 1952). Studioso del restauro bibliografico e delle malattie del libro, fondò a Roma l'Istituto di patologia del libro che reca oggi il [...] libro, 2a ed. 1951) sull'argomento. Cultore di diplomatica e di paleografia, studiò le scritture documentarie dell'Italiameridionale medievale, i curiali napoletani e la loro scrittura, i documenti medievali cassinesi e aversani. Da ricordare, tra ...
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Figlio (m. 1100) d'una sorella di Roberto il Guiscardo (s'ignora chi fosse il padre), fu signore di Conversano, Polignano, Monopoli, Montepeloso e Brindisi. Tra i più potenti feudatarî dell'Italiameridionale, [...] G. tese sempre a ritagliarsi una certa indipendenza nei riguardi di Roberto il Guiscardo e dei successori e, con l'aiuto dei Bizantini, assunse tra il 1064 e il 1067 atteggiamenti di aperta rivolta. Vinto, ...
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Attrice (n. 1715 circa - m. Finale Emilia 1760). Recitò nella compagnia di G. Imer al teatro S. Samuele di Venezia come amorosa e canterina; amante di C. Goldoni, poeta della compagnia, lo tradì, e Goldoni [...] di Elisa, la pastorella infedele del Don Giovanni Tenorio (1735); passò poi al teatro di S. Luca, e recitò anche nell'Italiameridionale e in Sicilia; si ridusse infine a far parte di piccole compagnie girovaghe, trascorse in miseria gli ultimi anni. ...
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Figlio (m. 873 o 874) del marchese Everardo e di Gisela (a sua volta figlia dell'imperatore Ludovico il Pio), di origine franca, succedette nella marca al fratello maggiore Everardo (864 o 866). Aveva [...] Sile, e nel Württemberg. Seguì (872) l'imperatore Ludovico II nella sua spedizione contro i Saraceni nell'Italiameridionale, ottenendo un'importante vittoria presso Capua. Non avendo figli maschi, gli succedette il fratello Berengario (v. Berengario ...
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Uomo politico siracusano (sec. 5º-4º a. C.); sposò (406) una sorella di Dionisio I di Siracusa, e fu tra i collaboratori del tiranno; fu inviato (396) in Grecia a cercare aiuto contro i Cartaginesi, e [...] ) fu onorato dagli Ateniesi insieme a Dionisio e ai suoi fratelli. Nel 387 con 20 navi siracusane e dell'Italiameridionale collaborò con Sparta nelle operazioni marittime della guerra corinzia; poco dopo entrò in contrasto con Dionisio e si recò in ...
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Architetto e archeologo tedesco (Blankenburg, Harz, 1855 - Berlino 1925). Conservatore dei Musei di Berlino, fece parte di varie missioni di scavo ad Asso nella Troade (1882), Lesbo (1885), Zurghul e el-Ḥibba [...] (1890-94). Eseguì scavi a Babele (1898 e 1900-17) e a Baalbek (1899). Pubblicò varie opere sugli scavi babilonesi, sulle iscrizioni ittite e, in collab. con O. Puchstein, un volume sui templi greci dell'Italiameridionale e della Sicilia (1899). ...
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Archeologo e assiriologo (Parigi 1837 - ivi 1883); figlio di Charles, prof. alla Biblioteca Nazionale di Parigi; si occupò anche di numismatica, e con le sue descrizioni delle antichità dell'Italiameridionale [...] (La Grande-Grèce, 1881-83; À travers l'Apulie et la Lucanie, 2 voll., 1883) fece conoscere le ricchezze archeologiche di quelle regioni. Il suo nome è legato specialmente ai suoi studî sulle antichità ...
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Benedettino francese (n. Vienne 1309 - m. 1389); arcivescovo di Vienne (1362), di Napoli (1363) e di Embrun (1365). Creato cardinale (1378) dall'antipapa Clemente VII, scrisse (1379-80), per incarico dello [...] stesso, un Tractatus super materia concilii generalis, contro la convocazione di un concilio generale per la soluzione dello Scisma d'Occidente. Resta di lui un registro di lettere importanti per la storia dell'Italiameridionale e del Delfinato. ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...