Professore universitario, nato a Barletta (Bari) il 21 aprile 1913. Prof. di storia del diritto italiano nell'università di Bari (dal 1947) fino alla sua elezione da parte del Parlamento a giudice costituzionale, [...] di petizione e il diritto processuale di Venezia, Venezia 1938; Storia delle terre comuni e degli usi civici nell'Italiameridionale, Bari 1942; Atena Lucana e i suoi statuti, Roma 1946; Metodologia storica e storiografia giuridica, Bari 1948; La ...
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Giurista della scuola dei glossatori, nato a Tocco presso Benevento, vissuto tra la seconda metà del sec. 12º e i primi del 13º. Discepolo a Bologna di Piacentino e di Giovanni Bassiano, insegnò in quello [...] civilista della scuola di Bologna di inserire nelle categorie romanistiche il diritto longobardo. L'opera fu considerata come la glossa ordinaria di quel testo legislativo e gli procurò rinomanza altissima, particolarmente nell'Italiameridionale. ...
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Storico del diritto italiano (Buonabitacolo, Salerno, 1858 - Napoli 1929), prof. di storia del diritto italiano a Sassari, Parma, Bologna e Roma; socio nazionale dei Lincei (1926). Al rigore del metodo [...] la storia del diritto privato (Scritti di storia del diritto privato italiano, 2 voll., 1931), il diritto bizantino e dell'Italiameridionale (Il diritto bizantino nell'Italia merid., 1886; ed. del Prochiron legum, 1895; Scritti di storia giuridica ...
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Denominazione, soprattutto in passato, di alcuni organi collegiali della pubblica amministrazione, derivante dalla natura esclusivamente consultiva delle loro attribuzioni.
C. nazionale Assemblea istituita [...] l’impossibilità di creare una rappresentanza popolare con libere elezioni durante l’occupazione militare alleata nell’Italiameridionale e tedesca in quella settentrionale. Fu effettivamente costituita, per la necessità di modifiche data l’avvenuta ...
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Magistrato (S. Maria Capua Vetere 1858 - Roma 1936). Attese dapprima a studî sulla storia del diritto nell'Italiameridionale (Le assise dei re di Sicilia, 1881; Il diritto longobardo negli usi e nelle [...] consuetudini delle città del napoletano, 1882; Del diritto giustinianeo nelle provincie meridionali prima delle assise normanne, 1885) e su questioni di storia locale (La città di S. Maria Capua Vetere e la sigla S. P. Q. C., 1886; Capua Vetere, 1887 ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] del m. poligamico (alcuni gruppi dell’India meridionale, del Tibet ecc.), e anche dove è n. 4184). Il testo di legge rende così effettivo anche in Italia il diritto alla vita familiare senza connotazione sessuali enunciato dalle Carte internazionali ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] le industrie meccaniche Nuovo Pignone nel 1960 e la Breda fucine meridionali nel 1961) e privati (come la meridionale Calabrese veicoli industriali nel 1961 e la straniera Firestone Italia nel 1962), e vennero aperti due grandi stabilimenti FIAT. In ...
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Lo stemma. - Alla città di Bologna è stato riconosciuto (decr. 6 nov. 1937), in relazione al nuovo ordinamento dello stato nobiliare italiano approvato nel 1929, il diritto di fare uso dello stemma che [...] costituisce per le comunicazioni tra il nord e il sud d'Italia, e le normali ad esse, un ganglio essenziale. La Luca. Su uno dei maggiori colli che circondano Bologna dal lato meridionale, a 289 metri sul livello del mare, sorge il santuario della ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] Macedonia e l'Albania e di qui raggiungere la vicina Italia, dove si può rimanere o prolungare il viaggio verso la Germania o altri Stati europei occidentali.
La rotta meridionale è percorsa principalmente da Rumeni, Bulgari, Turchi e cittadini della ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] °-inizi 11°; Gotha, Forschungsbibl., Memb. I 84, c. 2v, della fine del sec. 10°-inizi 11°; Mordek, 1995).Nell'Italiameridionale bizantina l'ufficialità e l'importanza dei testi sono sottolineate dalla presenza tra i motivi decorativi di architetture ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...