GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] curando tra l’altro un numero sulla questione meridionale) e alla letteratura.
Intanto, nel settembre 1950 una Lettera ad Aleksander Dubček, in occasione della visita in Italia del leader della 'primavera di Praga' del 1968, ricordando che ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] Giambattista Cattanco.
Nel 1505 il B. accompagnava lo zio in un lungo viaggio di ispezione ai conventi domenicani dell'Italia centrale e meridionale, e la sua mente cominciava ad aprirsi all'esperienza di un mondo più vasto e vario. A Firenze aveva ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] scuola fiorentina e, per imitazione diretta o indiretta, incontrò larghissima diffusione in diversi centri dell'Italia centrale e meridionale.
A. Petrucci
Bibl.: Opera complessiva tuttora fondamentale, anche se discutibile in qualche conclusione, è ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] G.C. Abba, Bari 1945); B. Croce, La letter. della nuova Italia, III, Bari 1928, pp. 73-100, e Quaderni della critica, III Napoli 1971, pp. 551-61; F. Bruno, La scapigliatura napoletana e meridionale, Napoli 1971, pp. 116 s., 214-78; E. Croce, prefaz ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] L. amò definirsi un "rappresentante genuino della gloriosa nobiltà meridionale", Opere, I, p. 667). Le proprietà familiari sempre maggiore nettezza come un autore atipico nel panorama letterario italiano, erede del romanticismo nero di E.T.A. Hoffmann ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] in tal modo nella coscienza dell'A. i termini di quel problema meridionale dietro il quale egli percepiva la storica frattura dell'Italia postrisorgimentale, ma che allora poteva sentire anzitutto come conflitto individuale e suo personale ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] -19c). I Siciliani sono i primi poeti d’arte in Italia e possono essere considerati i fondatori della tradizione letteraria italiana. , in cui il siciliano (o la varietà meridionale) convive senza difficoltà apparenti con la componente toscana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] un ruolo di aggregazione, di egemonia e di difesa dell’Italia e dalla nascita, a fine Quattrocento, di Stati moderni in si cominciò a porre in contrasto la bellezza naturale del paese meridionale, che si paragonava a un paradiso, con gli uomini che ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] 1905). L'intera opera poetica del F. (in vernacolo e in italiano) è riunita nel volume Poesie di Neri Tanfucio, che dall'8 G. Fortunato, quale primo volume della collana "La questione meridionale", Roma 1913).
La pubblicazione di Napoli a occhio nudo, ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] potuto giovarsi in Francia dell'aiuto di qualche meridionale (come quel Leonardo provenzale che fu poi Rime di G. M.B., Modena 1907 (con integr. in Giorn. stor. d.lett. ital., XLIX [1907], pp. 181-83, e in Atti e Memorie d. Deput. di storia patria ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...