AVVOCATI, Vincenzo
Roberto Zapperi
Nato a Palermo il 12 sett. 1702, cominciò giovanissimo lo studio del greco, della filosofia e della giurisprudenza, in cui contava di addottorarsi. Nel 1721 però, [...] , Palermo 1824, pp. 187 s.; II, ibid. 1825, pp. 280 s.; M. A. Coniglione, La provincia domenicana di Sicilia, Catania 1937, pp. 470 s.; G. Cigno, Giovanni Andrea Serrao e il giansenismo nell'Italiameridionale, Palermo-Louvain 1938, pp. 327-329, 339. ...
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ALBERTO, santo
Giosuè Musca
Nacque a Planisium (oggi S. Elia a Pianisi, nel Molise) con ogni probabilità poco prima della metà del sec. XI (come sostenne il Papenbroeck negli Acta Sanctorum, e non, [...] seconda metà del sec. X, non sarebbe stata possibile nell'Italiameridionale. Il padre Giovanni lo condusse, quando aveva appena cinque 100 und 11. Jahrhundert, in Quellen und Forschungen aus ital. Archiven und Bibliotheken, XXIV (1932-1933), p. 50 ...
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ACQUAVIVA, Rinaldo
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Figlio di Rinaldo, datosi alla carriera ecclesiastica, decano della cattedrale di Girgenti, già nel settembre del 1241 risulta eletto vescovo di quella diocesi. Consacrato verso [...] 11 nov. 1254) dal vicario del papa nell'Italiameridionale, che gli concesse di riscuotere nella sua diocesi Normanni.
Morì nel 1264.
Fonti e Bibl.: P. Litta, Fam. cel. ital., Acquaviva, tav. I; B. Capasso, Historia diplomatica regni Siciliae inde ab ...
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ANGELO (Angelo Calabresel Calabrò)
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Monaco basiliano di origine calabrese (donde l'appellativo Kalabráq, che secondo il Pasquali andrebbe interpretato come cognome), era nella seconda metà del secolo [...] in greco, rivelano una formazione culturale ormai latina confermando la progressiva latinizzazione dell'elemento greco presente nell'Italiameridionale.
Bibl.: G. Mercati, Per la storia dei manoscritti greci di Genova e di varie badie basiliane d ...
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ALFANO
Nicola Cilento
Fatto arcivescovo di Capua nel 1158, fu molto vicino al pontefice Alessandro III, di cui sostenne la politica nell'Italiameridionale: nel 1163 il papa gli scriveva di denunciare [...] .
Fonti e Bibl.: Romualdi Salernitani Chronicon,in Rer. Italic. Script.,2 ediz., VII, 1, a cura di C. A. Garufi, pp. 268 s.; P. F. Kehr, Italia pontificia,VIII, Berolini 1935, pp. 226-227, mi. 54-58;F.Chalandon, Histdre de la domination normande en ...
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Francescano (Lisbona 1195 circa - Arcella, Padova, 1231), prima di entrare nell'ordine studiò teologia a Lisbona e Coimbra; in seguito fu predicatore, soprattutto in Italia settentrionale. Scrisse opere [...] di Montepaolo (Forlì), iniziò la sua attività di predicatore, che svolse dapprima nell'Italia settentrionale e poi per due anni (1225-27) nella Francia meridionale combattendo gli Albigesi della Provenza e della Linguadoca; fu guardiano a Limoges e ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] , in Europa, in Africa, nelle Indie e nell’America Meridionale. A s. Ignazio (che aveva promosso a Roma il É. Mercurian, belga (1573-80), e dopo di lui C. Acquaviva, italiano (1581-1615), che promulgò (1599), tra l’altro, la Ratio studiorum. ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] e l’Europa del Sud, a prevalenza cattolica (in particolare in Italia e Portogallo i battezzati sono il 92%), salvo nei paesi dove , che rappresentano il 2%). In America Centrale e Meridionale tutti i paesi sono a maggioranza cristiana cattolica, in ...
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Uomo politico italiano (Caltagirone 1871 - Roma 1959). Sacerdote (dal 1894), convinto assertore della necessità di coerenza per i credenti tra vita religiosa e impegno politico, attento analista dei rapporti [...] nel quadro di un progetto di rinnovamento dell'economia meridionale fondato sulla media e piccola proprietà, sul rifiuto dopoguerra, venuto meno il non expedit, fondò il Partito popolare italiano (genn. 1919), di cui assunse la carica di segretario. ...
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Nome (dal lat. medievale catharus, «puro») con il quale comunemente sono indicati gli eretici dualisti medievali (albigesi, manichei, publicani o pauliciani, ariani, bulgari, bogomili ecc. e in Italia [...] patarini), diffusi soprattutto nella Francia settentrionale e meridionale nel 13° secolo. In polemica con la Chiesa, predicavano un rinnovamento morale fondato sull’antitesi tra bene e male, spirito e materia ed erano organizzati in una vera e ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...