(ant. baglivo) Titolo di pubblico ufficiale, con attribuzioni e autorità molto varie. I b. furono introdotti nell’amministrazione francese da Filippo Augusto con la riforma (1180-90) che divise il territorio [...] il baiulo o bailo veneziano era al tempo stesso ambasciatore di Venezia presso l’imperatore (per i b. dell’Ordine di Malta ➔ balì).
Con lo stesso nome di b. (o balio), s’indicarono anche giudici inferiori (Italiameridionale) e messi di tribunale ...
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Secondogenito (n. forse Mantova 985 circa - m. San Martino dell'Argine 1052) del duca e marchese Tedaldo di Canossa, signoreggiò sui comitati e città di Mantova, Modena, Reggio, Parma, Ferrara, e, dal [...] cugino Enrico. La rivolta, estesa ai Tuscolani in Roma, al principe di Salerno e ad alcuni capi normanni dell'Italiameridionale, scoppiò nel 1047, quando B. sostenne contro il papa imperiale Damaso II, il deposto Benedetto IX. Fallito il tentativo ...
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Nipote (m. 1042 o 1045) del conte di Pordenone, ma di famiglia bavarese; fu nominato dall'imperatore Enrico II patriarca di Aquileia (1017 o 1019), e poi (1022) gli fu compagno, guidando una parte dell'esercito [...] nella spedizione nell'Italiameridionale. Con l'appoggio del successore di Enrico II, l'imperatore Corrado II, sostenne i diritti del patriarcato contro Adalberone, marchese di Carinzia. Durante i contrasti tra Ariberto, arcivescovo di Milano, e l' ...
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Erudito e storico (Napoli 1815 - ivi 1900); si dedicò prevalentemente agli studî di storia napoletana, di cui fu largamente rinnovatore per l'acribia e l'ampiezza di metodo con cui ne raccolse le fonti [...] sulla produzione pratilliana. Non meno noti la sagace ricerca intorno alla cronaca di Matteo da Giovinazzo e i numerosi altri suoi saggi sulle fonti narrative e archivistiche della storia dell'Italiameridionale. Fu socio nazionale dei Lincei (1887). ...
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Generale e uomo politico spagnolo (1508-1582). Valoroso e ambiziosissimo, ritenuto il più capace generale di Carlo V, divenne, con l'avvento di Filippo II, influente consigliere. Governatore di Milano [...] di Napoli dal 1556 al 1558, comandò le truppe spagnole nella guerra contro Paolo IV e il duca di Guisa, nell'Italiameridionale. Inviato nel 1567 nei Paesi Bassi in agitazione contro il dominio della Spagna e contro il cattolicesimo, si rese famoso ...
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Denominazione, soprattutto in passato, di alcuni organi collegiali della pubblica amministrazione, derivante dalla natura esclusivamente consultiva delle loro attribuzioni.
C. nazionale Assemblea istituita [...] l’impossibilità di creare una rappresentanza popolare con libere elezioni durante l’occupazione militare alleata nell’Italiameridionale e tedesca in quella settentrionale. Fu effettivamente costituita, per la necessità di modifiche data l’avvenuta ...
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Figlio (m. Messina 1287) di Simone di Montfort conte di Leicester, seguì nella spedizione nell'Italiameridionale Carlo d'Angiò, da cui ottenne la contea di Nola (1269). Fu poi suo vicario in Toscana e [...] instaurò a Siena un regime guelfo, bandendo di città i ghibellini. Nel 1272, per vendetta, a Viterbo uccise Arrigo, figlio di Riccardo di Cornovaglia, colpendolo a tradimento durante la messa (il fatto ...
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Nell’antica Roma, donna pagata per far parte di cortei funebri e intonare canti di elogio del defunto, accompagnati da grida di dolore, pianti, gesti di disperazione.
Con lo stesso nome (o con altre denominazioni [...] che, in passato (ma l’uso non è del tutto scomparso) presso i ceti contadini di alcune zone dell’Italiameridionale, accompagnavano su commissione i funerali, lasciandosi andare a forme di partecipazione affini a quelle delle antiche p.: pianto vero ...
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Figlio (m. 1127) di Ruggero 2º duca di Puglia detto Borsa, e di Alaina figlia di Roberto conte di Fiandra, alla morte del padre (1111) ereditò il potere, restando per la sua minore età sotto la reggenza [...] vicende storiche del suo tempo, pago di conservare il suo stato fuori delle lotte politiche. Essendo rimasto senza eredi, il ducato passò a Ruggero II, che poté così procedere all'unificazione dell'Italiameridionale fondando il regno di Sicilia. ...
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Figlio (m. 1198 circa) di Tancredi, conte di Lecce, e di Sibilla d'Acerra, alla morte del padre si trovò re, ancor minorenne, per decisione della nobiltà siciliana in aperta rivolta contro i Tedeschi, [...] che intendevano controllare con l'Italiameridionale anche tutta la Sicilia. Malgrado le intese secondo le quali G. rinunciava al trono, pur conservando la contea di Lecce e il principato di Taranto, pochi giorni dopo l'incoronazione di Enrico VI a ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...