Linguaggio
Domenico Parisi
Raffaele Simone
Olga Capirci
Virginia Volterra
In senso generico, linguaggio è un termine che designa qualunque codice destinato a esprimere o comunicare significati. In [...] entità 'ricostruita' a partire da dati indiretti. La nostra osservazione del linguaggio avviene per giunta mentre le lingue . Parole e segni per l'educazione dei sordi, Firenze, La Nuova Italia, 1994.
m.c. caselli, p. casadio, Il primo vocabolario del ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] soltanto tra la fine del secolo scorso e l'inizio del nostro, rispettivamente a partire dal 1860 e dal 1908, è divenuto tra il XII e il XIII, l'intera Europa e l'Italia in particolare conobbero - correlata ai mutamenti socioculturali dell'epoca - ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] saperne di più in fatto di salute. L’uso dell’italiano è abituale anche nei testi prodotti dal medico nella sua a una molteplicità di lettori. Solo il requisito 4 discrimina, dal nostro punto di vista, una lirica di Eugenio Montale o un romanzo di ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] sulla necessità di comprendere bene il funzionamento del nostro linguaggio ordinario al fine di evitare il sorgere 2 voll., vol. 1°, pp. 949-1276 (1a ed. 1840-1842).
Svevo, Italo (1988), La coscienza di Zeno, Milano, Mondadori (1a ed. 1923).
Austin, ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] di uso colto (su cui cfr. anche Stammerjohann 2003) alla richiesta di inserimento nella nostra Costituzione della frase «La lingua ufficiale della Repubblica è l’italiano», con cui si apre la citata legge sulle minoranze (Sabatini, Coletti & ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] natura. Senza spingersi così lontano, anche nei nostri dintorni si trovano lingue che tendono a dissolversi C.) genti elleniche colonizzarono la Sicilia ed estese aree costiere del Sud Italia dove l’uso del greco come lingua di cultura perdurò a lungo ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] .
Dardi, Andrea (2008), Un equivoco duro a morire: il fiorentino delle persone colte, «Lingua nostra» 69, pp. 93-97.
De Mauro, Tullio (1991), Storia linguistica dell’Italia unita, Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Dramisino, Maria Grazia (1996), Le ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] VI non mostra di aver perso la sua sostanziale unità.
In Italia una vera e propria frattura si ebbe, più tardi che nelle Castellani, Arrigo (1975), Appunti sui più antichi testi italiani, «Lingua nostra» 36, pp. 101-102 (rist. in Id., Saggi di ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Unni, Goti e Longobardi che avevano corrotto la lingua parlata in Italia, ma il toscano era anche nato da una corruzione più antica Nel 1939 fu fondata a Firenze la rivista «Lingua nostra». Cominciò una stagione nuova per la linguistica italiana, ora ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] quando non argomentale;
(b) lingue a soggetto nullo, come l’italiano, lo spagnolo o il latino, in cui l’espressione del La locandiera di ➔ Carlo Goldoni:
(71) CONTE: Ecco la nostra padrona. Guardatela, se non è adorabile.
CAVALIERE: Oh la bella ...
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italo
ìtalo agg. [dal lat. Itălus]. – Sinon. letter. e poet. di italico (dell’Italia antica) e di italiano: in un tempio accolte Serbi l’itale glorie (Foscolo); Itala gente da le molte vite (Carducci). Raro come sost.: Italo ardito, a che...
nuovo italiano
loc. s.le m. Immigrato di seconda generazione e, più in generale, cittadino con passaporto straniero che risiede stabilmente in Italia. ♦ [...] i nuovi italiani usano sul lavoro e nella vita sociale le loro lingue, mescolate...