FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] discussioni mariologiche in atto e sensibile alla devozione popolare, la F. propose una delle prime iconografle pittrice (1678), Bologna 1841, pp. 177 s.; L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia (1789), a cura di M. Capucci, III, Firenze 1974, p. 33; G ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] VIII Biennale di Venezia i disegni di ambiente popolare napoletano che ne riconfermarono il successo mondiale.
Napoli il 1° marzo 1929.
Fonti e Bibl.: M. Della Rocca, L'arte moderna in Italia, Milano 1883, pp. 341-349; S. Di Giacomo, V. G. La vita, ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] , che echeggiano le porcellane neoclassiche, rivissute in tono popolare, secondo un estro malinconico e vagamente surrealista. Sul di profonda riflessione: aderendo al Partito comunista italiano, nell'Italia lacerata dalla guerra, il L. fu coinvolto ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] di Arc-et-Senans, e certamente il più riuscito tentativo, in Italia, se non in tutta Europa, di realizzare i sogni dei visionari P. P., Firenze 1870; Supplimento perenne alla Nuova Enciclopedia popolare italiana, Torino 1872, p. 742; G. Piombanti, ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] fu diretto o mediato attraverso l'Etruria e l'Italia meridionale non possiamo dire. Piacerebbe e parrebbe logico culto.
Le pitture che decoravano i larari appartengono all'arte "popolare" romana; è pertanto di un certo interesse trovare che il ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] rigidamente supine, sono senz'altro diventati un motivo molto popolare e molto diffuso, che è poi servito da modello Roma 1932. I varî volumi di Monumenti della pittura antica scoperti in Italia, sez. III. La pittura ellenistico-romana; G. E. Rizzo, ...
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PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] dei Piazza e il suo viaggio nel mondo della pittura, in Bollettino della Banca popolare di Lodi, 1987a, n. 3, p. 40-42; Id., Pittura a 1987b, pp. 25 s., 105-108; Id., in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1988, p. 803; M. Tanzi in ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] trovano soprattutto nelle regioni di forte tradizione ellenica, come l'Italia e Roma. Altra difficoltà che si incontra è la fuori dei limiti del loro luogo di origine: l'elemento popolare e, senza dubbio anche militare, doveva avere grande importanza ...
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AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] una parte singolarmente importante più che in qualsiasi altra regione d'Italia e d'Oriente. Mentre durante l'Età del Bronzo l'a arcaico (VI sec. a. C.), quando l'uso, diventato popolare, dell'a. determina la creazione di speciali forme indigene, come ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] a Paniconi e Pediconi l’incarico per la fontana del Foro italico (1935): un’ampia vasca circolare che contiene una sfera ricominciare da capo. La codifica di un nuovo linguaggio ‘popolare’ nato nelle periferie, insieme al mito populista della casa ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...